Mosè di Narbona Filosofo e medico ebreo, detto anche Maestro Vidal Blasom (n. Perpignan, Pirenei, fine 13° sec
m. dopo il 1362). Ammiratore di Averroè, compose numerosi commenti ad Aristotele, allo [...] stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ġāzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 1279-1212 a. C.), essi furono liberati dal condottiero Mosè. Questi li condusse fuori dal paese, attraversò il Mar di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a cui si deve la formulazione di un canone ...
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Uno dei trattati della Mishnāh (IV ordine, fine). A differenza di tutti gli altri trattati mishnici, i quali hanno un contenuto legale (rituale o giuridico), il trattato Ābōt ha un contenuto etico. È una [...] peh, la Legge orale, da trasmettersi tradizionalmente), e che Mosè la trasmise a Giosuè, il quale la trasmise agli anziani della liturgia sinagogale). Edizione principe (col comm. di Maimonide): Soncino 1484; poi in tutte le edizioni della Mishnāh ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] il cristianesimo; i filosofi pagani avevano mutuato le loro dottrine da Mosè e dai profeti); c) l'intelletto è in grado di giungere musulmana nel quadro di una filosofia religiosa, e Maimonide (1135-1204), che intraprese uno studio comparato delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] dà una soluzione al problema e, sebbene molti abbiano visto Maimonide propendere per la tesi aristotelica, questa in realtà non del e non mediato dalla facoltà immaginativa è un profeta, Mosè.
Per quanto concerne la conoscenza umana, anche questo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] famiglia), traduttore di Aristotele e in stretto contatto epistolare con Maimonide. Tra l'altro Anatoli terminò, nel marzo del 1232, di vita degli ebrei. Ben nota è anche la produzione di Mosè da Salerno (m. 1279), che fu discepolo di Jacob Anatoli ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] immutabile, e con questo nome ha designato sé stesso al suo servitore Mosè, quando gli disse: lo sono colui che sono» (De Trinitate, anche tesi ricondotte ad Avicenna, Averroè, Avicebron, Maimonide, e problematiche legate alla questione del ‘realismo ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] messianica credette anche ‛Aqībā (v.). Fuori di Palestina, ricordiamo Mosè da Creta (sec. V), in Creta; in Persia, diversi, fra cui particolarmente notevoli uno a Fez, di cui parla Maimonide nella Iggeret Tēmān (1172), e David Alroy in Persia (circa ...
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MAIMON, Salomon
Yoseph Colombo
Filosofo ebreo, nato nel 1754 a Nieśwież, in Polonia, morto il 22 novembre 1800 a Nieder Siegersdorf, nella Slesia meridionale. Si chiamava veramente S. ben Yĕhōshūa‛, [...] studiosissimo del filosofo medioevale Mōsheh b. Maimōn (v. maimonide) che ebbe grande influenza sulla formazione del suo pensiero. , e più volte ad Amburgo e a Berlino. Qui conobbe Mosè Mendelssohn (v.) e da allora si sollevò nelle condizioni di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] dai dotti arabi e latini, fatta eccezione per Maimonide e Pietro d'Abano. Al contrario, la scienza l'inizio del regno di Israele era fatto coincidere con la nascita di Mosè (a cui presiedeva una grande congiunzione di Giove e di Saturno nel segno ...
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