platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] aristotelica, mantenendo su alcuni temi fondamentali posizioni derivate dal p. arabo ed ebraico, da Avicenna, Alfarabio e MosèMaimonide, come dal p. latino e dal Liber de causis (nella dottrina delle idee, cause di ogni principio intellegibile ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] : Jehudàh ben Mošèh ben Dani'èl Romano. La chiarificazione in volgare delle "espressioni difficili" ricorrenti nel Mišneh Torah di MosèMaimonide, a cura di S. Debenedetti Stow, I-II, Roma-Torino 1990.
Di J. sono state tramandate anche le seguenti ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] orientalistica italiana e collaborò a Parigi con Salomon Munk alla traduzione dall'arabo della Guida dei perplessi di MosèMaimonide. Isaia, notaio, fu il principale curatore dell'eredità di pubblicazioni, articoli e lettere del padre. Accudito dalla ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] della Società italiana per gli studi orientali, I (1872), pp. 81-85; J. Elbogen, H. da V. e la lotta per MosèMaimonide, in Annuario di studi ebraici, II (1935-37), pp. 99-105; G. Sermoneta, H. ben Shemuel of V. and his philosophical doctrine ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] furono i suoi maestri nello studio della Torah e dei commenti rabbinici. Con rabbi Josef Sinai studiò il Mishne Torah di MosèMaimonide. A Bologna fu allievo di rabbi Jacob Fano, che lo introdusse allo studio della Gemarah e delle opere dei ‘decisori ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] esponente dello Studium di Napoli alla fine degli anni Cinquanta), collaboratore di rabbi Mosè da Salerno per il commento alla Guida dei perplessi di MosèMaimonide (Rigo, 1999, pp. 61-146).
L’annalista domenicano Girolamo Albertucci de’ Borselli ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] stampe quattro e cinquecentesche del Teisir.
G. tradusse anche alcuni scritti medici composti, in arabo, da MosèMaimonide. Si tratta, innanzitutto, del Deregiminesanitatis (Maqalafitadbiral-sihha), noto anche come Dediaeta, trattato di igiene e ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] era stato inteso e interpretato da alcuni dei suoi esegeti greci della tarda antichità e da quelli arabi musulmani, e MosèMaimonide (v.) con la sua Guida dei perplessi aveva anch'egli impostato tutte le maggiori questioni della teologia giudaica nei ...
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VARIGNANA, Guglielmo
Armando Antonelli
da. – Nacque a Bologna negli anni Settanta del Duecento, da Bartolomeo (v. la voce in questo Dizionario) e da Michelina di Nascimbene da Sala.
Guglielmo risulta [...] , ma anche ad Avicenna, Averroè, Dioscoride Pedanio, Avicebron, Agazele, Serapione, Mesue Amec, Kiraudi, Rhazes e MoséMaimonide. Cita inoltre in modo esplicito i pitagorici, Seneca, Cicerone, Macrobio, Tolomeo, Platone e Aristotele quali maestri ...
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negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] ma B. Nardi (Alla illustrazione del " Convivio " d., in " Giorn. stor. " XCV [1930] 100) richiama, sempre a questo proposito, anche MosèMaimonide Dux perplexorum I, capp. 57-59; ricorda inoltre che Aristotele (Metaph. VII 3, 1029a 20-21) ha dato una ...
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