Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , Spagnuoli ed altri lenguaci e pei libri di mosicha. A Mantova sono i Gonzaga, da Giovanni Francesco II (1407-44) protettore di Vittorino daFeltre, Lodovico III (morto nel 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabella d'Este in poi, che fondano ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
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Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] rompere con un gran salto il muro degli armati trova la morte. I combattimenti dei galli durano intere giornate, e i proprietarî i maggiori fra gli educatori umanisti: Guarino da Verona e Vittorino daFeltre. Una descrizione dei giuochi ginnici ci è ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] quando gli Ebrei di Trento furono, in seguito alla predicazione del francescano Bernardino daFeltre, accusati di omicidio rituale di un bambino cristiano, di nome Simone, trovato morto sulla riva dell'Adige (1475), e che venne poi beatificato ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] del 3 agosto 1471, dovuto forse a Panfilo Castaldi daFeltre, a cui viene anche attribuita la Cosmographia di Pomponio tutto il Cinquecento per merito di buon numero di valorosi tipografi. Morti Guy Marchant (1508), Rembolt (1518), e Vérard (I 518 ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] profane. I giovani vi componevano poesie sul giudizio di Paride, sulla morte di Ettore, ecc.
Il rinnovamento della scuola, nel seno della del sec. XV: P. P. Vergerio, Guarino da Verona, Vittorino daFeltre. Il Vergerio nel 1402 diede in luce a Padova ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] bavarese, e strumenti di Domenico Vani daFeltre lodati dal Banchieri.
Astraendo da queste complicazioni del puro tipo dell figure assai notevoli. A E. F. Walker di Ludwigsburg (morto nel I872) è dovuto il consolidamento di un'officina organaria più ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] notevole pregio; prese sviluppo la fabbricazione delle artiglierie; e il marchesato vantò la fiorente scuola umanistica di Vittorino daFeltre. Alla morte di Gianfrancesco (1444), il territorio fu, per il testamento di lui, diviso fra i quattro figli ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] della sua vita soffrì non poco di salute; poi la morte venne rapida, da non dargli tempo di scrivere il testamento. Scomparve seguendo alla ; fra i primi umanisti, Coluccio Salutati, Vittorino daFeltre, Gregorio Correr, il Panormita, lessero O. e ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] nella storia della cultura per la presenza di Vittorino daFeltre.
Il governo di Ludovico (1444-78) segna il provinces de ce royaume, Parigi 1660; A. Possevino, Vita e morte di Ludovico Gonzaga duca di Nevers, Mantova 1596; Michel de Marolles, ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] di sé: Carlo Bascapé a Novara; Cosimo Dossena a Tortona, morto in concetto di santo; Cristoforo Giarda, vescovo di Castro, ucciso Bianchi): esternati a Milano (Zaccaria), a Genova (Vittorino daFeltre). In Brasile hanno in Rio de Janeiro l'esternato S ...
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testa di morto
tèsta di mòrto locuz. usata come s. f. – 1. Sinon. pop. di teschio (umano). 2. Nome comune (anche sfinge testa di morto) della farfalla Acherontia atropos, della famiglia sfingidi, di costumi notturni, diffusa in Italia, così...
vinato
agg. [der. di vino]. – 1. Di un colore rosso simile a quello del vino: un abito, un marmo v., di colore rosso v.; esemplari [di corallo del Giappone] ... la cui tinta va da un bianco di neve al roseo v. e addirittura al violetto (E....