FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] di Antonio Forteguerri (Pisa 1893); Peregrino Allio, umanista, poeta, e confilosofo del Ficino (ibid., 1893): su una linea di 1906, in seguito alla mortedi un suo figlioletto). Versi, secondo il Russo, sostanzialmente di maniera che nulla aggiungono ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] , ch'io mirar soglio spenti"). La presenza di componimenti estranei all'ispirazione amorosa (sonetti in mortedi Filippo II e altri di argomento letterario) arricchisce la ridotta tastiera espressiva di questa poesia, che pare ristagnare in una zona ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] per la mortedi uno zio assassinato per motivi di interesse.
Scritta negli ultimi anni e rimasta interrotta per la morte del B., la considerazione dei poeti greci e latini come maestri di "stile nobile e peregrino". Per il resto, l'opera offre una ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] V. Mascardi nel 1650: Nella notte natale di Nostro Sig. Giesù Christo; Per la circoncisione et nominanza di Giesù; Per la mortedi Giesù; Per la Resurrettione di Giesù; Per l'Ascensione di Giesù; Di Dio uno trino).
Tra le composizioni d'occasione ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] cura di P.G. Caucci von Saucken, Perugia 1983, pp. 79-109; F. González González, D. L., peregrino, osbservador del '600: "La fedeltà anche doppo morte" di D. L., in Saggi in onore di Giovanni Allegra, a cura di P.G. Caucci von Saucken, Perugia 1995 ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] " con cui si sottoscrive nella Rappresentatione d'uno peregrino, come pure, forse, con i sonanti appellativi 1519 (mortedi Lorenzo duca d'Urbino: Sonetti morali bellissimi della morte...).
Dovette certo collaborare col D. Gian Stefano di Carlo, ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Cornelia.
Nel 1578 andò di nuovo a Ferrara, miraggio per lui di lusso e di gloria; vero "peregrino errante", ne ripartì dopo ed estenuante; e le sta sopra assiduamente l'ombra della morte e del dolore: anticipazione romantica, nella quale T. ...
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Scrittore (Firenze 1513 - Monselice 1574). Spirito inquieto e curioso, ingegno versatile e bizzarro, fu autore prolifico. Sua opera maggiore sono I marmi (1553).
Vita
Frate servita, abbandonò nel 1540 [...] fermò a Venezia dove fu tra i primi componenti dell'Accademia Pellegrina con il nome di Bizzarro. Si ritirò poi a Monselice dove visse solo e in modo stravagante fino alla morte.
Opere
Polemizzò con L. Domenichi e soprattutto con l'Aretino e scrisse ...
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Umanista (n. Gaggio, nella montagna bolognese, donde il nome di Cola Montano - m. Firenze 1482). Nel 1468 tenne a Milano la cattedra di lingua e lettere latine, prodigandosi anche per la promozione dell'arte [...] della stampa. Avverso al governo autoritario di Galeazzo Maria, propugnò dalla sua cattedra ideali repubblicani e libertarî, istigando i suoi discepoli al tirannicidio. Dopo aver subìto il carcere nel 1474, peregrinò in varie città (Bologna, Lucca, ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] da Madrid, dove gli è interdetto il ritorno prima di dieci anni, sotto pena dimorte (1587-88).
Ed è, per lo meno, è a volte la prosa: La Arcadia (1598), romanzo pastorale, El peregrino en su patria (1604; 2ª ediz., 1618), autobiografico, i Pastores ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
tesauro
teṡàuro s. m. [dal lat. thesaurus]. – Variante di tesoro, nell’uso poet. ant.: Tolto m’ài, Morte, il mio doppio t. (Petrarca); qual peregrina nave ... Portò sì gran tesauro ...? (Parini). Si adopera talvolta anche come italianizzazione...