Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] : per dare la massima evidenza al suo gesto, il filosofo cinico Peregrino si suicidò proprio a Olimpia, gettandosi nel fuoco (Luciano, Sulla mortediPeregrino).
Nel periodo aureo ai principali Giochi panellenici assistevano i più validi esponenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] “leggende metropolitane” (tra i tanti, anche il prototipo della storia dell’“apprendista stregone”); la MortediPeregrino, sulla fine teatrale di un discutibile “santone” che nel corso della vita aveva professato il cristianesimo e il cinismo ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] ignoranza e faccia tosta); altre sono monografie su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandro di Abonutico, e la MortediPeregrino (un cinico che nel 167 si fece bruciare vivo in Olimpia). Si possono considerare parodie anche ...
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PEREGRINO PROTEO
Guido CALOGERO
. Personalità assai singolare del sec. II d. C., ondeggiante tra il cristianesimo e il cinismo. Ci è noto soprattutto attraverso il libello di Luciano De mortePeregrini [...] , è da considerare esagerato e da correggere con le attestazioni di Aulo Gellio (8, 3; 12, 11), orientate in ) e dall'altro offrire a tutti un esempio del dispregio cinico della morte.
Bibl.: E. Zeller, Vorträge und Abhandlungen, II (1877), pp ...
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Peregrino
Filosofo cinico (2° sec. d.C.), noto anche con l’appellativo di Proteo. Alcune notizie biografiche ci giungono dal De mortePeregrinidi Luciano, che ne delinea però un ritratto satirico: aderente [...] ne distaccò per adottare del tutto il costume cinico. Condusse così un’esistenza errabonda, caratterizzata da ogni più aspro tratto di quello stile di vita. Alla fine, durante le feste olimpiche dell’anno 165, si costruì egli stesso un rogo e vi salì ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] del clima letterario, sia evidenziando significativi esperimenti di scrittori non ancora affermati (Ferito a mortedi R. La Capria, 1961), sia facendo precipitare le valutazioni di narratori di buon successo e notevoli qualità, come G. Bassani ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Cornelia.
Nel 1578 andò di nuovo a Ferrara, miraggio per lui di lusso e di gloria; vero "peregrino errante", ne ripartì dopo ed estenuante; e le sta sopra assiduamente l'ombra della morte e del dolore: anticipazione romantica, nella quale T. ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando", come "legno sanza vela e sanza governo, portato un'altra si duole con Oberto e Guido conti di Romena della mortedi loro zio A (lessandro?) romanae aulae palatinus ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'Umbria, occupano città, fino a che la mortedi Callisto e l'elezione di Pio II non pongono fine alla lotta.
Dopo il di Guittone d'Arezzo, ardui esercizî di stile oscuro e contorto, ricche di consonanze, di ritmi, di giuochi verbali, diperegrinità ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] la maggior parte dei sofisti contemporanei; anche egli peregrinò, come sofista ammirato e festeggiato, per quasi tutte guerre, alla cui esaltazione l'epos è destinato. Per essa la mortedi uno dei suoi membri (tutto il resto non conta) è occasione ...
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fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...
tesauro
teṡàuro s. m. [dal lat. thesaurus]. – Variante di tesoro, nell’uso poet. ant.: Tolto m’ài, Morte, il mio doppio t. (Petrarca); qual peregrina nave ... Portò sì gran tesauro ...? (Parini). Si adopera talvolta anche come italianizzazione...