SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] o meno eguali) sia destinata al declino e alla morte. Alcune ricerche hanno dato risultati positivi con le cellule normali DAT: sono stati dimostrati in altre condizioni di sofferenza cerebrale, nei pugili, nei portatori della sindrome di Down (DS ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] estese in due anziché nelle tre dimensioni spaziali.
La morte di cellule isolate e la scomparsa di intere popolazioni durante 1950.
Ramón y Cajal, S., Sur la structure de l'écorce cérébrale de quelques mammifères, in ‟Cellule", 1891, VII, pp. 125-176 ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] pensare: lo scheletro venne descritto come quello di un individuo morto nel sonno e rapidamente ricoperto dal sedimento. Nel 1874, che comprende tutti i primi Ominidi bipedi con piccola capacità cerebrale; in quella più recente c'è un uso più ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] L'autore, mai rivelatosi in vita e dichiarato soltanto dopo la morte da un amico che scrisse la prefazione alla dodicesima edizione del , era una conseguenza del suo particolare sviluppo cerebrale.
Chambers sosteneva anche un'altra ipotesi pericolosa: ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] sec. assomigliava agli esperimenti sul midollo spinale e sui nervi cerebrali che erano stati già eseguiti da Galeno nel II sec. vitale, a volte quella di un altro a causare la morte. Alcuni degli effetti attribuiti alla perdita di funzione del nervo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Pitts, propongono un modello molto semplificato dell'attività cerebrale, nel quale i neuroni hanno due stati possibili, indicato anche come C14) del carbonio cessa di prodursi con la morte dell'organismo che lo contiene e da quel momento decade con ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] spiegato sensazioni inavvertite o moti divenuti automatici. Il centro cerebrale recepiva e controllava, gestiva e dirigeva ogni sorta di . La prima era descritta come debole, sopravvivente alla morte, endogena, ma non esclusiva dei muscoli. La seconda ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] un ruolo centrale nel controllo sia del ciclo cellulare sia della morte cellulare, e la sua importanza nel meccanismo cellulare emerge chiaramente approssimazione i tre tipi fondamentali di mappe cerebrali. Questa è un'osservazione importante, perché ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] sulla definizione della vita tramite la sua capacità di resistere alla morte, esso si differenzia decisamente dal pensiero di Willis e di o volontaria, che ha anch'essa origine nel centro cerebrale. Così Bichat risolve le dispute sorte da Haller in ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , per il colore della pelle, del sangue e della corteccia cerebrale e, infine, per dimensioni e capacità della teca cranica, Virey cui fu segretario fino al 1880, anno della sua morte. Poiché le autorità politiche erano sospettose nei confronti di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....