La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] spiegato sensazioni inavvertite o moti divenuti automatici. Il centro cerebrale recepiva e controllava, gestiva e dirigeva ogni sorta di . La prima era descritta come debole, sopravvivente alla morte, endogena, ma non esclusiva dei muscoli. La seconda ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] solo in un organismo patogeno e che la sua inibizione conduca alla morte dell'organismo stesso, la formazione di un legame irreversibile è utile e neurodegenerativi che si verificano a livello cerebrale alla patologica formazione di una miscela ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] stati registrati più di un milione di malati e circa 10.000 morti. Durante gli anni Ottanta, dopo decenni di declino, è riemersa un 10% dei malati di AIDS soffre di toxoplasmosi cerebrale, un'encefalite provocata da Toxoplasma gondii, microrganismo ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] sulla definizione della vita tramite la sua capacità di resistere alla morte, esso si differenzia decisamente dal pensiero di Willis e di o volontaria, che ha anch'essa origine nel centro cerebrale. Così Bichat risolve le dispute sorte da Haller in ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] ), pramipexolo e ropinirolo.
Anche il morbo di Huntington colpisce i centri cerebrali motori causando movimenti incontrollati degli arti e del corpo e portando infine alla morte entro un periodo di circa dieci anni. Il morbo di Huntington viene ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] e può portare, per es., a infarto miocardico e trombosi cerebrale.
L'hGH è un altro ormone peptidico che regola diversi dosi di sherry arricchito con stricnina.
Il primo caso di morte per presunto doping si registrò nel 1886: Arthur Lindon, un ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] che pure consuma meno alcol, potrà avere presto una lesione cerebrale o pancreatica irreversibile. In ogni caso, a parità di dei decessi non sono sempre conosciute; infine, nel caso di morti dovute a malattie cardiovascolari o a tumori, come si fa ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] ; si parla infatti di una modificazione strutturale della corteccia cerebrale alla quale viene dato il nome di traccia o engramma si son trovati nelle condizioni di aver la sensazione di morte imminente.
Le ipermnesie permanenti (M. Torre, 1965) sono ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] animale o vegetale. Il polmone, la lingua, la corteccia cerebrale, le papille tattili rivelano una nuova identità sotto la lente capaci di vivere autonomamente e, alcune, di sopravvivere alla morte del tutto in cui erano inserite. R. Virchow aggiunge ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] /femmine si inverte nelle età successive a causa del maggior numero di morti dei maschi nei primi anni di vita e della maggiore longevità delle realtà una forma di selezione di gruppi di cellule cerebrali connesse fra loro a formare schede o mappe che ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....