Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] modificati per la replicazione nelle cellule tumorali, portandole a morte e sullo studio di antigeni tumorali bersaglio. La gliomatosi designa la diffusione estesamente infiltrante nel tessuto cerebrale di un g. maligno o l’invasione metastatica ...
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Pittrice e scultrice (Kaũnas 1900 - Roma 1975). Figlia di un rabbino, alla morte del padre si trasferì con la madre a Londra (1905), studiò musica e frequentò lo studio dello scultore J. Epstein. Dopo [...] di un vibrante e corposo realismo, suggestioni contraddittorie, dal sensualismo plastico di Rodin al primitivismo e simbolismo cerebrale di Epstein (Tre sorelle, 1937, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Mafai con gatto, 1942, Torino, Galleria ...
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Le rouge et le noir. Cronique du XIXe siècle (Il rosso e il nero) Romanzo (della fine del 1830, edito con data 1831) dello scrittore francese Stendhal (1783-1842).
Protagonista del romanzo, ispirato a [...] coinvolgere in diverse avventure fino a giungere al tentato omicidio e alla morte. Attorno a lui due figure femminili antitetiche, Mathilde de La Mole, enigmatica e cerebrale, e Madame de Rênal, tutta abnegazione nel suo appassionato amore per ...
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Pittore e disegnatore (Diepenbend, Aquisgrana, 1816 - Düsseldorf 1859). Allievo di F. W. von Schadow a Düsseldorf e di Ph. Veit a Francoforte sul Meno, della sua prima formazione nell'ambito dei Nazareni [...] ritenne la cerebrale concettosità e la ricerca espressiva, che calcò in senso tetro e macabro. Trasse i suoi temi dalla storia ) e ai Nibelungi (1840), la serie di silografie Ancora una danza macabra (1849), La Morte amica e La Morte nemica (1847-51). ...
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karōshi Termine giapponese adottato in medicina a livello internazionale negli anni 1990 per indicare la morte (giapp. shĭ) improvvisa (per es., da ictus cerebrale) insorta, con verosimile nesso di causalità, [...] dopo un prolungato sovraccarico lavorativo (giapp. karō), associato a frequente o subcontinuo coinvolgimento emotivo ...
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MENINGITE
Vittorio Challiol
. Con questo termine s'indicano i processi infiammatorî delle meningi (v.) e si comprendono tanto le pachimeningiti (infiammazioni della dura madre) quanto le leptomeningiti [...] insorgono fenomeni paralitici, rapidamente accentuantisi, e si ha la morte dopo poche settimane. S'è creduto di affermare casi pneumococco, i batterî piogeni. Un esito frequente è l'ascesso cerebrale. La prognosi è infausta. Del resto, in tutte le ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] , delle motivazioni e degl'istinti, la corteccia cerebrale con aumento dell'eccitabilità. A livello neurochimico i provoca comportamenti assurdi, responsabili di danni e anche della morte del soggetto. Sebbene una rigida localizzazione del punto d ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] oppure al passaggio, attraverso uno stato di morte apparente, alla morte reale. La cura consiste in stimolazioni e dura madre (cefaloematoma interno) con segni di compressione cerebrale.
Fungo ombelicale. - In seguito al distacco del funicolo ...
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SINCOPE
Antonio Gasbarrini
Medicina. - Si chiama così la perdita più o meno improvvisa, completa e duratura della coscienza, della sensibilità e del movimento, con sospensione o indebolimento esterno [...] Se tale stato si prolunga, può trapassare nella morte reale. Le molteplici cause agiscono attraverso un duplice meccanismo che provocano direttamente una cospicua e improvvisa anemia cerebrale: lesioni cardiache gravi (blocco, infarto, trombosi ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Bernicia e di Deira non furono di nuovo uniti, se non dopo la morte di Osvaldo in battaglia contro Penda (642). Tale unione fu compiuta da Oswiu nato come emozione assoluta, si conclude come assoluta cerebralità.
I romanzieri su cui il Joyce ha avuto ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....