BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] successo in numerose mostre nazionali e internazionali.
A Torino nel 1902, aVenezia nel 1903 e nel 1905, il B. .
Il B. conservò tale carica fino alla morte, che avvenne a Milano il 3 1 gennaio 1926.
Bibl.: A. Melani, Cosa c'è all'esposizione di ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] quando stende l'inventario dei suoi beni, è però nuovamente aVenezia, dove vive con due sorelle nubili, Faustina e Altabella, , cui lascia l'intero patrimonio, trasferibile ai figli dopo la morte della madre. Di un terzo testamento del B., in data ...
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Amedeo Modigliani
Eugenia Querci
Un artista moderno, maestro di sintesi
Il pittore e scultore Amedeo Modigliani elaborò uno stile inconfondibile: volti semplificati e ridotti a poche linee sommarie, [...] Il giovane Modigliani è affascinato da questi racconti. Trasferitosi aVenezia per studiare all’Istituto di belle arti, trascura i una grave forma di tubercolosi lo portano alla tragica morte nel gennaio 1920, a soli 36 anni. Le opere di questi anni ...
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CARRACCI, Antonio
Donald Posner
Figlio naturale di Agostino e di una veneziana di nome Isabella, nacque, probabilmente nel 1589, aVenezia (Bellori; errata la data 1583 fornita dal Baglione). Dopo avere [...] ormai morto Annibale, di aggregarsi alla bottega di Ludovico. Dalla lettera risulta anche che il C. era ancora poco più che un principiante. A Bologna egli fu raggiunto dalla madre, che era sempre restata aVenezia, e con lei andò subito a Roma ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] del 1863. Nel 1865 si recò a Roma e nel 1867 soggiornò aVenezia dove espose Le risorse della povera gente a Massaua in Eritrea nel 1888, a seguito dell’incarico ricevuto dal governo italiano di dipingere una grande tela, che doveva celebrare la morte ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] aVenezia; iniziò (1542) la ristrutturazione e gli affreschi della sua casa ad Arezzo; lavorò quindi a Napoli (1544-45) nel monastero degli Olivetani. A Vaticano (1571-73); incompiuta, per la sua morte, la decorazione della cupola del duomo di Firenze ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ' Medici M. lasciò Firenze per soggiornare brevemente aVenezia e poi a Bologna (1494-95) dove, ospite di Gianfrancesco Aldrovandi, scolpì, per l'arca di S. Domenico (interrotta nel 1494 alla morte di Niccolò dell'Arca), un Angelo reggicandelabro, S ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] quindi in Francia, a Nîmes. Nel 1567 cominciò la Rotonda a Vicenza, mentre villa Sarego è del 1568-69. Nel 1570, morto Sansovino, gli fu conferita la carica di "proto" della Serenissima; nello stesso anno, inoltre, pubblicò aVenezia I quattro libri ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] da M. A. Michiel, nei Tre filosofi di Giorgione (Vienna, Kunsthistorisches Museum), le opere dipinte da S. aVenezia tra il del Popolo (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle personalità di maggior rilievo a Roma; dopo il sacco del 1527 ...
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Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. [...] Cort. Nel 1581 fu a Parma, poi aVenezia dove incise opere di P. Veronese. Dopo questo soggiorno si precisa la sua totale . Nel 1600 iniziava a Parma la decorazione di un soffitto nel palazzo del Giardino, incompiuta per la sua morte. Nei suoi quadri ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...