CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] che l'eclisse di sole in quell'anno non avrebbe comportato danni per la Serenissima. AVenezia si trasferì nel 1517, dopo la morte del padre, continuando a praticare come medico. I suoi contatti col circolo veneto di ebrei eruditi si estesero per ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] .
Nel 1754 egli pubblicò aVenezia Hydropisia seu de potu aquae in morbis, opera in esametri dedicata a Carlo di Borbone, re petecchiale che era scoppiata a Napoli lo stesso anno e sui rimedi atti ad arrestarla. Dopo la morte del suo unico figlio. ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] di scrivere quel libro, poi edito una volta rientrato aVenezia. In quel trattatello egli portava l'esperienza di medicina di senati e accademie. Non conosciamo l'anno della sua morte.
La mancanza d'una ingombrante trattazione teorica e l'utilità ...
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AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] . Accenna a tale morte Niccolò Grudio, in un epigramma a lui dedicato.
Bibl.: L. Cavitelli, Annales Cremonenses, Cremonae 1588, ad annum 1585; N. Grudio, Poemata..., Lugduni Bat. 1612, C. 139; P. Coronelli, Biblioteca universale, Venezia 1702 ...
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ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì aVenezia, [...] primario, fu chiamato u sostituirlo provvisoriamente.
Quando il Rima venne amorte, fu vana la sua speranza di successione, pur essendo la sua fama già all'apice nell'ambiente veneziano. Gli avvenimenti del 1848 furono accolti con gioia dall'Asson ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] , succedendo a Rodrigo Fonseca; si dedicò così all'insegnamento fino all'anno della morte. Nel 1628 pubblicò a Padova la 1688, pp. 1360 s.; L. Nardo, L'anatomia aVenezia, Venezia 1911, pp. 31 s.; A. Pazzini, Storia della medicina, I, Milano 1947, pp ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] de l'Escluse (Clusius), ebbe grande successo e fu ristampata, sempre aVenezia, nel 1582, 1584, 1589, 1597, 1605. In essa il B B. non si hanno più notizie, né si conosce la data della morte che dovette cadere alla fine del secolo XVI.
Bibl.: N. Torpi, ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] , dovette probabilmente abbandonare in seguito alla nomina di medico dell'arniata terrestre, sempre aVenezia. Del 1520 è Un Tractatus complexionum.Non si conosce l'anno della morte: era ancora vivo nel 1530.
In definitiva, il B. si può considerare ...
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BERTOLOTTI, Pellegrino
Alessandro Simili
Nacque a Parma nel 1430; esperto nell'arte farmaceutica, ma soprattutto chirurgo di gran nome, esercitò in varie città d'Italia, aVenezia, Parma, Piacenza, [...] a noi giunta: proviene da un altro medico, il veneziano Bartolomeo dal Sarasin, il quale durante il soggiorno del B. aVenezia 'Este; nel 1465 fu chiamato a Bologna "ad medicandum capita fracta" e lì rimase fino alla morte, di cui si ignora la ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] era grande amico, e all'allievo A. Salai, L. partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo (1570); una parte entrò in ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...