Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1878-79, sfruttando le illusioni conciliatoriste suscitate dalla morte di Pio IX e dal cambio di pontificato. di vari circoli parrocchiali o cittadini (a Padova da parte di Giuseppe Sacchetti, aVenezia attorno all’avvocato Giovanni Battista Paganuzzi ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] decisiva del fattore economico" (Todeschini, p. 31).
La morte di Giovanna II, avvenuta il 2 febbr. 1435, ripropose .
L'opera (edita una prima volta aVenezia nel 1580 e, poco dopo, sempre aVenezia nel 1584 all'interno della collana Tractatus universi ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] esser venuto come Messia ma come propheta et essere morto per la verità et che non è ancora resuscitato, 47-50.
80. Come quella del mercante marsigliese Claudio Caza, che aVenezia nell'estate del 1585 andava profetizzando: "che fra 10 anni tutti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] N. Liburnio ricorda il D. in Opere gentile ed amorose, Venezia 1502, sonn. 31 e 72; in Lo verde antico, Venezia 1524dove rielabora, adattandolo alla morte del D., il son. 72; in Le occorrenze umane, a cura di L. Peirone, Milano 1970 pp. 19, 133, 193 ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] 'intenti per assicurare che l'eredità pervenisse alla famiglia del morto, in patria.
Sono questi i punti essenziali del diritto commerciale internazionale che Venezia indefessamente seguitava a farsi garantire nei pacta. E poiché la maggior parte ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] Bernardo Bembo, il padre di Pietro: sino in punto di morte - sottolinea Sanudo - è in grado di scrivere "letere condotto dal comune, ci sono pubbliche scuole di grammatica. Se aVenezia non si introduce questo sistema, se si concede, invece, ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] e rifugio dalla violenza del mondo. Giovanni, con la sua morte, fu un esempio perfetto della natura della giustizia penale nel Trecento veneziano. Il diritto formale ebbe ben poco a che fare con la sua sorte; quella violenta esecuzione rituale ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] antiveneziano del documento che narra come D., giunto aVenezia quale ambasciatore di Guido, non potesse tenere in dalle fonti tra i combattenti alla Lastra ha fatto supporre che la sua morte cadesse fra la stesura di Ep I e il 20 luglio 1304; e ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque aVenezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] dell'Institut de France, al posto rimasto vacante per la morte di W. Gladstone. Quando però il ministero presentò alla quinta giornata di studio L. LUZZATTI, Luigi,( 1997, a cura di P. Pecorari, Venezia 1999, ad ind.; P. Pecorari, La lira debole. ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] da ultimo trasferito alla sede di Albano (17 settembre 1367; morto nel 1388). Il prelato fu un pilastro della politica italiana suoi baroni (1369). La pace con il sultano restituì a Genova e aVenezia la libertà di commercio con l'Oriente che il papa ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...