Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] e quindi di P. Tosi, del quale divenne una delle allieve più promettenti collaborando a grandi progetti come Medea di P. P. Pasolini (1969) e MorteaVenezia di L. Visconti (1971). Nel 1971 disegnò gli sfarzosi costumi di Addio, fratello crudele ...
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Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera [...] devono personaggi non di primo piano, ma intensamente delineati: oltre a Il giardino dei Finzi Contini e Un borghese piccolo piccolo, ll Gattopardo (1963); Io la conoscevo bene (1965); MorteaVenezia (1971); Giù la testa (1971); Novecento (1976). ...
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Attore inglese (Londra 1921 - ivi 1999). Elegante e raffinato, iniziò la carriera con parti di eroe romantico. Dagli anni Sessanta del 20º sec., grazie alla sua capacità di sviluppare la dimensione psicologica [...] dei personaggi, passò a film di maggior spessore quali Victim (1961), The servant (1963), The fixer (L'uomo di Kiev, 1968), Il portiere di notte (1974). Indimenticabile la sua interpretazione in MorteaVenezia (1971) di L. Visconti. ...
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Direttore della fotografia italiano (Fondi 1927 - L´viv 1996), fratello di Giuseppe. Tra i migliori specialisti della fotografia del cinema italiano contemporaneo, fu collaboratore abituale di registi [...] una volta, 1966; Il caso Mattei, 1971; Lucky Luciano, 1973; Cronaca di una morte annunciata, 1986; La tregua, 1996) e L. Visconti (La caduta degli dei, 1969; MorteaVenezia, 1971; L'innocente, 1976), nonché del francese R. Bresson (Lancelot du lac ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] non solo gli ultimi kolossal hollywoodiani ma anche alcune delle migliori opere di registi italiani, come Visconti (da Le notti bianche, 1957, aMorteaVenezia, 1971) o Fellini, che ne fece il luogo elettivo per i suoi set (da La dolce vita, 1960 ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] della t. cinematografica di opere letterarie e di considerare comunque l'adattamento come una "nuova opera". Riferendosi aMorteaVenezia (1971) di Luchino Visconti, Eco mette in evidenza come, rispettando la fabula, i personaggi e luoghi dell ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] i bozzetti di Senso (1954, in collaborazione con M. Escoffier), di Il Gattopardo (1963), Lo straniero (1967), La caduta degli dei (1969), MorteaVenezia (1971), Ludwig (1973), Gruppo di famiglia in un interno (1974), L'innocente (1976), riu-scendo ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] , fu per errore accreditato come sceneggiatore.
Alla sceneggiatura si dedicò invece in seguito, spesso con soggetti inediti: MorteaVenezia (Il processo di Maria Tarnowska), depositato con Visconti all’Ente italiano per il diritto d’autore (EIDA ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] conto del passare del tempo se non per questo ondivago listino di Borsa: perché a vent'anni mi piaceva tanto Senso e ora lo trovo ridicolo, perché mi piacevano MorteaVenezia e La caduta degli dei e ora mi sembrano così datati, pesanti, retorici ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e mortoa L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] degli dei (1969), e restituendo un insuperato esempio di morbidezza dei contrasti cromatici negli esterni del finale di MorteaVenezia (1971); seguì poi il regista milanese fino alla sua ultima prova, L'innocente (1976), dove esaltò le bellissime ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...