Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò aVenezia dove pubblicò le due centurie [...] assoluta spregiudicatezza. Ventinove ragguagli, mai pubblicati dal B. per il contenuto aspramente antispagnolo e diffusi dopo la morte di lui col titolo di Pietra del paragone politico (1614 e successive, numerose edizioni), costituiscono in realtà ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] e ne ricordò la morte (Sen. III, 7). Nel 1340 era a Modena, deciso a cambiar vita, ma nel 1343 a Bologna fu processato e bandito per una rissa cruenta. Nel 1350 era di nuovo a Bologna, poi fu a Ravenna, a Forlì, a Padova, aVenezia, a Firenze. Il suo ...
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Doge di Venezia (1419-1501), fratello di Marco. Dopo aver fatto buona prova nella guerra contro Sisto IV ed essere stato procuratore di S. Marco (1485), fu eletto doge il 30 ag. 1486, succedendo al fratello [...] nella lotta contro i Turchi, annettendo definitivamente Cipro aVenezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative politiche miranti ad inserire Venezia nel gioco politico internazionale in vista di un'espansione ...
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Scultore e architetto (Sebenico 1440 circa - ivi 1475). Influenzato dalla scuola veneziana dei Buon e dei Dalle Masegne, interpretò in maniera originale il gotico. A Spalato (1444-48), tra le altre cose, [...] veneziano ma ornata da sculture che rivelano il passaggio dai modi gotici a quelli rinascimentali; lavorò anche alla porta di S. Francesco alle Scale, alla porta di S. Agostino (rimasta incompiuta alla sua morte) e a S. Chiara. Fu inoltre a Ragusa, a ...
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Medico (Marostica 1553 - Padova 1616); medico in Egitto, aVenezia e a Genova, prof. di botanica a Padova (1594), è autore di notevoli opere di medicina e di botanica (De medicina Aegyptiorum, 1591; De [...] plantis Aegypti, 1592; De praesagienda vita et morte aegrotantium, 1601). ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] un momento assai tragico della vita del maestro, segnato dalla morte dei due figli e della moglie Margherita Barezzi, rappresentata il dopo però, in seguito a un inaspettato successo di Un giorno di regno aVenezia, ne acquisì prontamente i diritti ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] tra le quali si ricorda la cantata Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo (1808) per la chiusura dell'anno scolastico, e le alla nuova opera di R., L'Italiana in Algeri, rappresentata aVenezia il 22 maggio 1813. Né lo scarso successo di alcune opere ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] . Dopo un breve periodo aVenezia, dove fu segretario dell'allora ambasciatore di Francia, ritornò a Parigi e qui entrò in "; chi poi tradisse la fede civile, dovrà essere condannato amorte. Posta al centro questa fede civile, R. difende anche ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] funebre si accompagna nell’Egitto antico; esempi di maschere-ritratto dei morti si hanno nella civiltà micenea, e in Illiria; m. funebri di società segrete; del Consiglio dei Dieci aVenezia; del tribunale dell’Inquisizione); ma fu soprattutto ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] continua presenza della malattia e della morte, che impegnato a inneggiare alla perfezione del finalismo della edizioni. L'edizione latina più antica è quella pubblicata in due volumi aVenezia nel 1490 da F. Pinzio; tra le edizioni greche antiche la ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...