SANTOMASO, Giuseppe, detto Bepi
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato il 26 settembre 1907 aVenezia, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, fu a contatto con l'ambiente di Gino Rossi e di Pio Semeghini [...] cromatico sia espressionistico; a Parigi cominciò a chiarire meglio la sua nell'atmosfera. Dipinge soprattutto nature morte e qualche figura. Intorno al , Santomaso, Venezia 1954; G. C. Argan, pres. alla XXVII Biennale di Venezia, Venezia 1954 (catal ...
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Pittore, nato a Udine il 4 marzo 1912. Vive a Roma. Compì i suoi studî al Liceo artistico di Venezia. Dopo le giovanili opere di decorazione (1936, Collegio dell'Opera Naz. Balilla a Udine, ora perduto, [...] comincerà a chiarirsi in una evoluzione organica a partire dal 1948.
Da una composizione - nature morte, di Roma, spesso con personali. Ha partecipato vivamente alla Resistenza aVenezia. Si è accostato al Fronte Nuovo delle Arti, ma con ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] palazzo. Pochi anni dopo vi fu uno scontro con Venezia nella battaglia di Primaro. Il benessere, la ricchezza e Gian Galeazzo Visconti, ma dopo la sua morte improvvisa, i successori consentirono subito a riconsegnare la città al papa (1403).
Sembra ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] era grande amico, e all'allievo A. Salai, L. partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo (1570); una parte entrò in ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] numerose manifestazioni culturali, folcloristiche e commerciali: dopo Roma e Venezia, è la terza città d'arte più visitata, con da due repubblicani: Alessandro Bonsanti, a capo di una giunta pentapartitica, e alla morte di questi nel 1984 fino al ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] e, in seguito alla morte del padre e di Scamozzi, avvenute entrambe nel 1616, si mise a capo della bottega familiare, virtù di un temperamento originalissimo, esperienze non nuove in Venezia, creando opere che sono capolavori: massimo esempio la ...
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Orafo, fonditore, architetto (Venezia 1465 circa - ivi 1522-23). Maestro stampatore di zecca (1484-87), messo al bando dal territorio veneto nel 1487, l'anno seguente fu richiamato con l'incarico di condurre [...] termine, dopo la morte di A. Verrocchio, la fusione in bronzo del monumento a B. Colleoni e di eseguirne il basamento (1495). Da allora fu conosciuto come "Alessandro del Cavallo". Eseguì e inaugurò (1505) il pilo bronzeo del pennone centrale per gli ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] feltro alle cui estremità sono collo cate due lepri morte), forti rinvii metaforici e condensazioni simboliche. Le Orgien Mysterien Theater, Napoli 1976; A. Tapies, Memorial personal, Barcellona 1978 (trad. it., Venezia 1982); L. Ontani, Maschere, ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] una c. vera dove veri alberghi alludono a un mondo altro mentre frammenti di New York o Venezia si propongono come cloni di realtà lontane, trasformate si definiscono solo in relazione con altre. Dalla morte di P.P. Pasolini, avvenuta nel 1975, ogni ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] previsione, poiché le avanguardie del primo Novecento ne avevano decretato la morte e negli anni Sessanta se ne parlava come di oggetti da abolire più simile a un'impresa commerciale. I numerosi m. Guggenheim nel mondo (New York, Venezia, Bilbao, ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...