MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] aVenezia nello stesso anno furono vietati "i panni de carroccio". A Roma nel 1500 anche le camere venivano parate a La plus anc. dance mac., Parigi 1896; E. Müntz, Le Triomphe de la Mortà l'Hospice de Palerme, in Gaz. des beaux-arts, 1901, II, p. ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] tra le truppe dal marzo del 1630, si faceva sentire in settembre con centinaia di mortiaVenezia, durerà sin oltre la conclusione della pace -, a costituire il tormento del dogado di Nicolò Contarini. Le gravissime carenze, tecniche ed umane ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] immediatamente successivi alla morte di Giangaleazzo Visconti (3 settembre 1402), Si seguita da parte del governo venezianoa troncare e sopire: a miti consigli viene ridotto Francesco Novello da Carrara, che aveva fatto aVenezia la proposta ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] , creando un sistema per gestire l'esercito nelle nuove circostanze. La morte di Belpetro Manelmi nel 1455 lasciò spazio a questa riorganizzazione, che coincise aVenezia con la diffusa sensazione che gli organi centrali del governo avessero un ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] 'ultimo nel marzo del 1391. Non solo la sua morte cambiò subito la situazione in Bosnia, ma ebbe larga 12).
63. Ibid., pp. 9-10, 29 n. 46. Genovesi e Ragusei prigionieri aVenezia nel 1379: Listine, IV, p. 119. Sulla riscossa veneziana v. F.C. ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] linguistico. Approdato aVenezia in occasione della vicenda del Palazzo Reale (l’Ala Napoleonica, nella fattispecie), egli acquista una posizione di rilievo tanto da essere l’architetto ufficiale e di fiducia del regime, specie dopo la morte di Selva ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] intesa come capacità di ragionare criticamente sul proprio passato, fu pressoché totale. Venezia si riempiva intanto di schiere di esteti decadenti inneggianti alla morte di/aVenezia bramosi solo di trovare in laguna conferma fisica del loro stato d ...
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Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] a nulla, ha assorbito tutto. E ha realizzato tutto. [...] Con la sua morte nasce il suo mito. Ma forse egli ne era già cosciente durante questi sette ultimi giorni". Il film ha ricevuto il Premio speciale della giuria al Festival di Venezia ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] . Alla sua morte (1535), non avendo egli eredi diretti, si ebbe la devoluzione all’Impero. Il ducato non comprendeva più Parma e Piacenza, diventati Stati della Chiesa e infeudati ai Farnese, né Crema, passata aVenezia; arrivava invece, comprendendo ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] e dell'amico Ludovico di Kempen, tornò a Padova e di là aVenezia, dove la Repubblica gli concesse una casa sulla (66 epistole in tre libri, le databili delle quali, a prescindere dai versi in morte della madre, vanno dal 1333 al 1354; l'opera di ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...