SANTO, Mariano
Pietro CAPPARONI
Chirurgo, nato a Barletta nell'anno 1488, morto probabilmente a Roma in un anno non precisabile, ma nel 1565 forse era deceduto, come risulta dai registri dei fuochi [...] morte del padre era dovuto ritornare a Barletta fra il 1516 e il 1520. Nel 1526 si recò a Milano per visitare la famiglia Trivulzi e l'anno dopo andò a il suo servizio medico militare, si stabilì aVenezia, dove chiese alla repubblica il benestare, ...
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Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] il 1497; entrambe quasi terminate al tempo dell'improvvisa morte del coducci.
In Santa Maria della Carità, nel 1807 seguaci, fino a che le nuove tendenze di una più diretta ispirazione romana non giunsero a iniziare anche aVenezia il periodo ...
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Poeta, nato a Pistoia il 26 novembre 1566 di famiglia nobile e ivi morto il 31 agosto 1645. Per volere del padre, attese a studî giuridici. Andato a Firenze (1586), s'iscrisse all'Accademia Fiorentina, [...] abbandonò il Barberini e tornò in Italia, temendo che, con la morte di Clemente VIII, la stella di lui fosse tramontata, mentre studî poetici: portò a compimento la Croce racquistata, da lui data a luce in trentacinque libri aVenezia nel 1611; ...
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Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì aVenezia, [...] massimo esponente di quest'arte. Quattro anni dopo entrava a far parte della costituenda Accademia reale. Ebbe una per recarsi a dirigere l'Accademia nazionale di Lisbona. Qui continuò a lavorare con lena e gioia inalterate fino alla morte, che lo ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, mortoa Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] . Ai 18 anni, aVenezia, entrò nell'ordine dei teatini. Studiò filosofia a Bologna e teologia a Genova e in questa a vita privata nella sua città nativa, ritornò a Parma nel 1778 in seguito a richiamo del duca Ferdinando, e vi rimase fino alla morte ...
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Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre [...] di U. B., Bologna 1890; A. Neri, U. B. a Genova, Genova 1880; G. Romano, U. B. e la questione dei cappellani militari all'assedio di Venezia, Messina 1897; V. Labate, U. B. in Sicilia, Palermo 1900; O. Premoli, la morte edificante del P. U. B ...
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Nato a Vicenza il 10 agosto 1485, educò l'ingegno e l'animo, tra il 1503 e il 1505, nella corte d'Urbino. Poi, quando nella guerra dei collegati di Cambrai la sua città fu tolta agl'Imperiali e ricuperata [...] delle armi. Guarito, si diede tutto alle lettere e visse prima aVenezia, poi a Vicenza, e quivi morì il 10 maggio 1529.
Nelle Rime, Peccato che l'ampio disegno sia stato interrotto dalla morte, poiché ci rimangono soltanto sessantanove lettere e la ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, aVenezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì aVenezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] pressoché inalterate nelle molte sue opere, in cui spesso si valse dell'aiuto del fratello Giuseppe, mortoaVenezia nel 1626. Nonostante la fama raggiunta, di rado seppe imprimere vera altezza d'arte e forte personalità alle sue opere: palladiano ...
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Nato a Orléans nel 1634, mortoa Parigi nel 1706. Iniziò nel 1676 la sua attività letteraria con una Histoire du gouvernement de Venise (Parigi 1676), analisi piacevole e complessivamente veridica della [...] infatti a occuparsi di Venezia, A. sentì quello che oggi si ama chiamare il nietzschianismo del Gracián. Dalla sua versione fortunatissima dipende la non meno fortunata edizione italiana di Fr. Tosques (1698). Ebbe largo favore dopo la sua morte ...
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STROZZI, Bernardo
Giuseppe Fiocco
Pittore detto il Cappuccino o il Prete genovese. Nacque a Genova nel 1581, morì aVenezia nel 1644. A Genova fu preso in quella corrente pittorica, profondamente intrisa [...] , e con il Fetti, compì la triade rinnovatrice del Seicento pittorico veneziano, preparatrice delle glorie settecentesche. Anche il Liss, già morto, seguì nelle sue prime tele aVenezia, dove si avvicinò pure ai grandi cinquecentisti, sopra tutti al ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...