Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] peggiorò dopo l’arrivo del duca d’Alba, che condannò amorte centinaia di calvinisti, ne fece confiscare i beni e inasprì si ebbe con Luca da Leida e, a Utrecht, con J. van Scorel, che fu aVenezia e a Roma nel 1520-23. Accanto ai soggetti ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] poi divenuta la Russia.
La crisi dinastica seguita alla morte di Basilio II permise ai Turchi Selgiuchidi di occupare ieratiche e altamente espressive (tondo con figura d’imperatore a Campo Angaran aVenezia, pomo di scettro di Leone VI ecc.), cui ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] esilio, lasciò la madre, che sarebbe morta nel 1556. Fu quindi a Bergamo, presso la famiglia paterna, e, di nuovo col padre, a Pesaro, Urbino e (1559) aVenezia. Tra il 1560 e il 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] contro Carlo VIII di Francia, dette in pegno alcune città aVenezia, che ben presto trasformò il temporaneo possesso in conquista.
La come duca di P. e Calabria. Diviso nel 1088, dopo la morte di Roberto il Guiscardo, nel ducato di P. e Calabria e ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] del divano.
L’inizio del processo di disfacimento
La morte di Solimano avviò la disgregazione del potere centrale e sotto della Transilvania, nonché quella temporanea della Morea, riconquistata aVenezia dalle campagne di F. Morosini, la prima grande ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] Dal 1613 alla morte ebbe tale titolo a S. Marco aVenezia. Compì viaggi in Ungheria, nelle Fiandre (importante quest'ultimo per le sue esperienze artistiche) oltre che a Roma, Milano, Bologna, ecc. Dalla moglie Claudia Cattaneo, morta nel 1607, ebbe ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] plastica, la diretta influenza di I. Bellini, del quale, nel 1553, aveva sposato la figlia Niccolosa. Dopo un breve soggiorno aVenezia, di cui restano i cartoni raffiguranti la morte di Maria per il mosaico della cappella Mascoli in S. Marco, e ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] Ladislao Iagellone fosse morto senza eredi. Nel 1494 sposò Bianca Maria Sforza, nipote di Ludovico il Moro, con il quale si unì (1495) in alleanza, insieme a papa Alessandro VI, al re di Napoli, Ferdinando il Cattolico, e aVenezia, contro Carlo VIII ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] raggiungere di nuovo Giovanni, che accompagnò fino alla morte di lui (1526). Si rifugiò quindi a Mantova (1526-27) e infine aVenezia, dove trovò sicura e stabile sede sino alla morte; qui l'A. poté continuare, per mezzo di lettere, rime, pronostici ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] con le versioni aramaiche, o targūmīm, e con i testi biblici del Mar Morto assicura dell’esistenza, già verso il sec. 2° d.C. (e Biblioteca Vaticana), l’U (dei Vangeli, sec. 9°-10°, aVenezia), il W (codice Freer I o Washingtonianus, dei Vangeli, sec ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...