Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] Più volte direttore della Biennale di Venezia, promosse la I Esposizione internazionale d'arte cinematografica (1932).
Vita e attività
Figlio di un ingegnere edile, dopo la morte prematura del padre abbandonò gli studî universitarî e si mise in ...
Leggi Tutto
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] con la guerra di Castro, resero inviso il loro nepotismo; e, alla morte di Urbano VIII, i B. dovettero fuggire da Roma. Ma la , mentre un grosso prestito, fatto alla repubblica di Venezia durante la guerra di Candia (1662), otteneva alla famiglia ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e a Venezia; quindi, dopo altre accuse e vicende, in Svizzera, e ancora in Italia, a Torino, dove morì. Fu poeta originale che ...
Leggi Tutto
Avventuriero e librettista (Ceneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). I suoi genitori erano ebrei ma il padre, Geremia Conegliano, avendo perduto la prima moglie e avendo contratto matrimonio [...] quel seminario, donde poi fu espulso; fu di nuovo a Venezia, dove subì anche una condanna (1779); passò a Gorizia; di 1781) a Vienna, poeta dei teatri imperiali, sotto Giuseppe II, alla morte del quale, cacciato da Vienna, si recò a Londra (1792), ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una [...] con la venuta dei Longobardi (568). Nel 606, dopo la morte dell’arcivescovo Severo, si ebbe, accanto al patriarcato di Aquileia, patriarca di G., Enrico Dandolo, ormai residente abitualmente a Venezia, e quello di Aquileia. Nel 1451 Niccolò V trasferì ...
Leggi Tutto
Cittadina della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt. Importante centro sin dal 12° sec. del distretto minerario di rame, che dal 1364 al 1671 fu monopolio dei conti di Mansfeld. Fra questi Albrecht III [...] Paesi Bassi, che governò durante l’assenza e dopo la morte di Alessandro Farnese. All’arrivo del successore, l’arciduca principe con l’imperatore. Morì durante il viaggio per raggiungere Venezia, che voleva trascinare nella coalizione antiasburgica. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1123 circa - m. 1180) quartogenito di Giovanni II, salì al trono (1143) su designazione del padre. Consentì (1147) il transito agli eserciti della 2a Crociata guidata da Corrado III e Luigi [...] quindi nel 1149 un attacco dei Normanni, cui tolse Corfù. Alla morte di Ruggero II di Sicilia, M. tentò la riconquista dell' Italia centrale e in Dalmazia, per la netta opposizione di Venezia, dapprima sua alleata contro i Normanni, che gli mosse una ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] ambasciatore a Roma, esercitando tale ufficio sino alla Rivoluzione. Decaduto dalla carica nel 1792, rimase a Roma fino alla morte, stimato per la fedeltà alla Chiesa e dedito all'assistenza del clero francese emigrato. Lasciò: Mémoires et lettres ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] Federico e i Comuni; capitanò anzi il partito dei vescovi tedeschi che desideravano un accordo col papa e a Venezia (1177) abiurava lo scisma imperiale e contribuiva validamente alla pace. Successivamente fu molto attivo nella difesa dell'interesse ...
Leggi Tutto
Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] , Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla morte di Sisto IV (1484), e quindi consigliere di Innocenzo VIII; in tempi di profonda corruzione morale, si distinse per ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...