PETRI, Elio
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 29 gennaio 1929, morto ivi il 10 novembre 1982. Cresciuto in ambiente operaio, ancora ragazzo fece del cinema, prima che una professione, [...] racconto d'autore, una pacata registrazione dei primi segnali della morte avvertiti da un operaio che si aggira, per un rendiconto A. Rossi, Elio Petri, Firenze 1979; AA.VV., Elio Petri, Venezia 1983; A. Savioli, I trent'anni di Elio Petri, in ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] si può ritenere, grosso modo, chiuso nel 1941 con la morte, avvenuta in quell'anno, di Joyce e della Woolf, -cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla Biennale di Venezia del 1968) e opere cinetiche hanno prodotto anche K. Martin, P ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] Venezia e sulla presenza scenica di una grande star hollywoodiana (A. Pacino).
Un caso del tutto a parte è rappresentato da Otello di C. Bene: girato per la RAI nel 1979 e dichiarato concluso solo nel 2002, alla vigilia della morte (La morte corre sul ...
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LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] Occhio alla palla, 1953), Living it up (Più vivo che morto, 1954), Jou 're never too young (Il nipote picchiatello . it., Scusi, dov'è il set? Confessioni di un film-maker, Venezia 1982); R. Benayoun, Bonjour monsieur Lewis, Parigi 1972; G. Cremonini, ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] Opera di Anversa, musiche di E. Knapik). Di nuovo alla Biennale di Venezia (1990); poi a Documenta 9 di Kassel (1992) con Difficult Dreams. Palazzo reale di Bruxelles con circa un milione di scarabei morti. Nel 2006 Anversa ha reso omaggio a F. con ...
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Kiarostami, Abbas
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico iraniano, nato a Teherān il 22 giugno 1940. Grafico, fotografo, pittore, si è laureato in Belle arti all'università di Teherān e ha iniziato [...] ) ha ottenuto il Gran Premio della giuria al Festival di Venezia.
L'attenzione al mondo dei bambini si ritrova in Zang- confronto, sullo sfondo di un paesaggio riarso, fra pulsioni di morte e di vita.
K. si colloca fra i maggiori registi degli ...
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Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Dopo essere stato, dall'inizio degli anni Sessanta, critico cinematografico per Positif e per i [...] ha esplorato la propria vena 'intimista' come in La mort en direct (1980; La morte in diretta), Une semaine de vacances (1980; Una Paris 1984.
Bertrand Tavernier, a cura di P. Mereghetti, Venezia 1986.
S. Arecco, Bertrand Tavernier, Firenze 1992; J.-L ...
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KLUGE, Alexander
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Halbertstadt il 14 febbraio 1932. Autore di numerose pubblicazioni storiche e politiche, di saggi scientifici e di romanzi, esordisce [...] ) che, insignito con numerosi premi alla Mostra di Venezia, impone K. all'attenzione della critica internazionale per un grave pericolo è alle porte le vie di mezzo portano alla morte), 1974; Der Starke Ferdinand (Ferdinando il duro), 1975-1976; ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] grande cinepoema sulla natura (splendido l'episodio iniziale della morte del contadino Semion in mezzo alle mele). Allo stesso , a cura di A. Aprà, Venezia 1987.
J. Aumont, L'œil interminable, Paris 1989 (trad. it. Venezia 1991).
N. Burch, La lucarne ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di don Gaffuri si interrompe improvvisamente con la sua morte per un incidente stradale nel 1958; l’eredità viene Storia del cinema italiano, a cura di G. De Vincenti, 10, 1960/1964, Venezia-Roma 2001, pp. 551-567.
88 D. Forgacs, S. Gundle, Cultura di ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...