Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] i numerosi dipinti, Fuga in Egitto (Madrid, Prado); S. Pietro liberato dal carcere (Modena, Galleria Estense); Madonna e santi (Roma, S. Salvatore in Lauro); Morte di Cleopatra (Parigi, Louvre). Nel 1637 fu eletto Principe dell'Accademia di S. Luca. ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] Federico e i Comuni; capitanò anzi il partito dei vescovi tedeschi che desideravano un accordo col papa e a Venezia (1177) abiurava lo scisma imperiale e contribuiva validamente alla pace. Successivamente fu molto attivo nella difesa dell'interesse ...
Leggi Tutto
Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] italiana nel Queen's theatre di Haymarket; rientrò a Venezia nel 1716, dove proseguì l'attività scenografica (disegni nella , caratterizzati da una luminosità intensa e vibrante (Oxford, Ashmolean Museum), e nelle incisioni, stampate alla sua morte. ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Firenze 1899 - Milano 1978). Sulle scene dal 1915, recitò con E. Gramatica, V. Gandusio, V. Talli, E. Zacconi, L. Adani; per varî anni diresse una sua compagnia con E. Magni. Legato al [...] Nora (Viareggio 1925 - Roma 1976); espressiva, eclettica, fece parte delle compagnie Maltagliati-Gassmann, Pagnani-Cervi, dei Giovani. Nel cinema ha partecipato a film di qualità (Bellissima, 1951; Morte a Venezia, 1970; Il portiere di notte, 1974). ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte (Venezia 1706 - ivi 1778), conservatore della biblioteca di S. Marco. Pittore e incisore dilettante, si occupò specialmente della storia della pittura veneziana, integrando le Ricche miniere [...] M. Boschini con la Descrizione delle pubbliche pitture di Venezia, ecc. (1733); importante è la trattazione Della pittura , ecc.) formata dallo zio collezionista e incisore, suo omonimo (Venezia 1680 - ivi 1767), collezione che, da lui aumentata, fu ...
Leggi Tutto
Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] 1854); fu poi a Venezia (1855) e a Roma (1856-73). Ispirandosi all'antichità classica, la interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato all'Accademia di Vienna (1873), non poté rimanervi a ...
Leggi Tutto
Pittrice italiana (Trapani 1924 - Roma 2014). Tra gli esponenti di rilievo dell’astrattismo italiano e tra i fondatori nel 1947 del gruppo Forma, ha studiato a Palermo, Roma e Parigi. Ha fatto parte del [...] catalogo delle opere di A.) nella preparazione della XLVII Biennale di Venezia. La sua ricerca si è svolta nel campo dell’arte astratta , per il centenario della nascita e il decennale della morte, il Palazzo delle esposizioni di Roma ha dedicato all' ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] anche a Lucca, a Venezia, a Coldrerio (affreschi nella chiesa della Madonna del Carmelo del 1641) e a Bologna. Nell'ambito della sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal ...
Leggi Tutto
Musicista fiammingo (Bruges o Roeselare 1490 circa - Venezia 1562). Studiò a Parigi con J. Mouton; visse quasi sempre in Italia (dove giunse, sembra, verso il 1518), specialmente a Venezia, ove dal 1527 [...] morte fu maestro di cappella a S. Marco. A W. è attribuito il maggiore merito nella nascita e nello sviluppo della scuola veneziana del sec. 16º, sia per il valore delle sue composizioni, sia per il seguito che le sue stilistiche ebbero a Venezia ...
Leggi Tutto
Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio [...] cui si attribuì quella morte) le relazioni divennero sempre più difficili, finché A. fu mandata in esilio a Ventotene a morire di , o con tratti idealizzati e acconciatura claudia (musei Capitolino, di Venezia, di Parma, di Londra e di Leptis Magna). ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...