Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e a Venezia; quindi, dopo altre accuse e vicende, in Svizzera, e ancora in Italia, a Torino, dove morì. Fu poeta originale che ...
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Famiglia di mercanti e banchieri originaria di Cremona, fiorita nei secc. 15º-16º. Giovan Francesco (m. Lisbona 1528), inviato a dirigere la filiale di Lisbona, che s'interessava soprattutto del commercio [...] suoi dispacci al Senato veneziano attraverso la sede di Cremona della compagnia e la filiale di Venezia. Creata una filiale della 1500 - Lierre 1569), sotto la cui direzione, dopo la morte dello zio di cui aveva sposato la figlia Lucrezia, la ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico canadese (n. Toronto 1943). Dopo essersi laureato alla University of Toronto (1967), si è avvicinato al cinema con i cortometraggi Transfer (1966), From the drain [...] . Il contagio, il rapporto tra sessualità e morte, la metamorfosi della carne, la disintegrazione della psiche Consumed (Divorati). Nel 2018 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. ...
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Strukul, Matteo. – Scrittore italiano (n. Padova 1973). Cofondatore del movimento letterario Sugarpulp, che ispirandosi alle avanguardie statunitensi rappresentate da autori quali C. McCarthy, J. Lansdale [...] (2020), tutte del 2021, Dante enigma, il libro per l'infanzia Storia di Mila e Il fuoco di Pandora, entrambi nel 2022, Il cimitero di Venezia e Tre insoliti delitti, Il ponte dei delitti di Venezia (2023) e L'oscura morte di Andrea Palladio (2024). ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] Compagnia di Gesù. Tra il 1545 e il 1555 fu attivo a Venezia, in Levante, a Parigi e a Vienna. Nel 1555, a seguito carceri dell'inquisizione a Roma, da dove uscì nel 1559 alla morte di Paolo IV. Dal 1564 visse relegato nel convento di Saint-Martin ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] la prima volta la sottoscrizione famosa "in aedibus Aldi et Andreae Asulani soceri", che T. conservò anche dopo la morte di Aldo (1515). La produzione successiva di T. restò fedele all'indirizzo umanistico originario, che era uscito rafforzato dall ...
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Commediografo e romanziere italiano (Mantova 1891 - Milano 1941); combattente della guerra 1915-18, fu critico drammatico del Popolo d'Italia dalla fondazione al 1937, e quindi direttore del Gazzettino [...] di Venezia. Ha dato al teatro numerosi lavori (alcuni in dialetto veneto), in cui motivi ironico-sentimentali vengono svolti ora in 1958; Un blues per Silva, 1957; Mare e whisky, 1959); la morte prematura interruppe la sua opera di singolare rilievo. ...
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Pittore italiano (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova, Udine, 2015). Si formò a Venezia e, dopo il 1950, fu tra i protagonisti del neorealismo (Assemblea di braccianti sul Cormor, 1952, Udine, Galleria [...] P. P. Pasolini, oltre ad averne illustrato testi e collaborato a film, Z. ha dedicato allo scrittore saggi come Pasolini e la morte (1987), Pasolini tra enigma e profezia (1989), Pasolini. Un'idea di stile: uno stilo! (1999) e Pasolini e il suo nuovo ...
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Figlio (n. 1123 circa - m. 1180) quartogenito di Giovanni II, salì al trono (1143) su designazione del padre. Consentì (1147) il transito agli eserciti della 2a Crociata guidata da Corrado III e Luigi [...] quindi nel 1149 un attacco dei Normanni, cui tolse Corfù. Alla morte di Ruggero II di Sicilia, M. tentò la riconquista dell' Italia centrale e in Dalmazia, per la netta opposizione di Venezia, dapprima sua alleata contro i Normanni, che gli mosse una ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] ambasciatore a Roma, esercitando tale ufficio sino alla Rivoluzione. Decaduto dalla carica nel 1792, rimase a Roma fino alla morte, stimato per la fedeltà alla Chiesa e dedito all'assistenza del clero francese emigrato. Lasciò: Mémoires et lettres ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...