LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] e Gamberi e fiaschi (1886), unitamente a una Natura morta con funghi dello stesso anno in collezione privata (ibid., cimitero Monumentale.
Fonti e Bibl.: La Galleria d'arte moderna di Venezia. Catalogo, Venezia 1913, p. 69; E. L. (catal.), a cura di ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] nella chiesa di S. Giovanni Decollato, detta chiesa dei Morti, e oggi visibile sull’altare maggiore della cattedrale della città una Madonna col Bambino e cinque angeli (coll. privata, già Venezia, coll. Cini, in Il Trecento riminese, 1995, p. 196), ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] a Ripa nel quartiere Trastevere, in ricordo dei bersaglieri morti a Sciara esc-Sciat.
Oltre alla pregevole ricostruzione sul 'arte in Italia. Adolfo Venturi: dal museo all'università, 1880-1940, Venezia 1996, pp. 75-79, 83-93 e passim; A. Cimmino, ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] che fu ripetuta più volte dal Borgianni. La stampa è relativamente contemporanea a due tele con il Cristo morto (Firenze, coll. Longhi; Roma, Museo di palazzo Venezia), dipinto di scorcio con la Madonna dolente a sinistra e a destra la Maddalena e s ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] Faber.
Non sorprende la presenza dei due artisti: Brill a Venezia aveva lavorato con Rottenhammer e fin dai primi anni romani sposato il pittore lorenese Nicolas de Breul (8 ott. 1600); morto l'E., sposerà nel 1611 il pittore Ascanio Quercia. Dal ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] viaggio a Vienna nel 1761. L'Accademia di Dresda, fondata dopo la morte di Augusto III (1763), offrì nel 1764 al B. il posto di momento ?) fu nominato socio da accademie di Roma, Bologna, Venezia e Vienna; fu anche socio di quella di Berlino. Il ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] proprietà Foresti a Carpi e il s. Giuseppe è a palazzo Venezia a Roma), una paletta trovata nel Ricovero di Mendicità di si impegnò a scolpire per la lunetta destra il gruppo del Cristo morto con Nicodemo, che gli fu pagato nel 1530, e nel '31 ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] 1816) e a "quaranta quadruni sulla sufitta" della Compagnia della morte (Cittadella, 1868, II, p. 21; ma si veda l scultura dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova, II, Venezia 1816, p. 190; S. Ticozzi, Diz. degli architetti, scultori, ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] quinquennale apprendistato del C. presso il Tintoretto a Venezia. Con questa notizia il De Dominici inaugura una Ceci, S. Marcellino, ibid., p. 123; L. Salazar, La fede di morte dello Spagnoletto ed altri documenti inediti, ibid., V (1896), p. 31; G. ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] ed è verisimile la supposizione che sia stata eseguita dopo la morte di lui. Qui gli interessi prospettici sono dominanti, e il in Forlì lo vide Luca Pacioli, che nella Summa de Arithmetica (Venezia, 1494) lo ricorda: "E in Furlì Melozzo con suo caro ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...