ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] si distinse nella campagna in aiuto dei Fiorentini contro Venezia e cominciò ad acquistare nell'intera penisola fama di rapida rovina della dinastia al momento della spedizione di Carlo VIII.
Morto Ferrante il 25 genn. 1494, A. II regnò poco meno ...
Leggi Tutto
Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] pubblicò i poemi latini. Accolse quindi un invito a recarsi a Venezia, dove fu denunciato come eretico dal suo ospite, che aveva a questo processo di sviluppo, può sperare, dopo la morte, di non dissolversi col corpo cui è strettamente connessa, ma ...
Leggi Tutto
Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] Garibaldi, rilanciò la campagna irredentista, specialmente dopo la condanna a morte di Oberdan nel 1882, e nel 1883 fu tra i promotori seguito: nel 1898 Cavallotti rimase ucciso nel duello con Ferruccio Macola, direttore della «Gazzetta di Venezia». ...
Leggi Tutto
Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] a Pavia.
Le paci di Venezia e di Costanza
Papato e impero raggiunsero un accordo a Venezia nel 1177. L'intesa stabiliva anche mano musulmana. Anche Federico I vi partecipò e vi trovò la morte, nel 1190, non in combattimento, ma annegando in un fiume ...
Leggi Tutto
Filippo II, re di Spagna
Silvia Moretti
Il paladino della Chiesa cattolica
Figlio dell’imperatore Carlo V, Filippo II ha dominato la vita politica europea nella seconda metà del Cinquecento regnando [...] ritorno in Spagna e da quel momento al giorno della sua morte lasciò molto raramente la Penisola Iberica. A differenza del padre sconfitte
Il 7 ottobre 1571 la Lega santa (Spagna, Venezia e papato) riportava un’importante vittoria contro i Turchi ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Marco
Franco Gaeta
Nacque a Venezia da Francesco e da Cassandra Morosini nel 1413. Dopo un'intensa carriera politica, culminata con l'assunzione dell'ufficio di procuratore di S. Marco, fu [...] ricorda che morì "con ottima fama" e che "la terra della sua morte molto si dolse" (Sanuto).
Durante il suo dogato ebbe inizio la nunziatura pontificia permanente a Venezia, e il primo legato stabile fu Niccolò Franco, vescovo di Treviso.
Ebbe sette ...
Leggi Tutto
Pasolini, Giuseppe
Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Fu, con Marco Minghetti, tra i principali esponenti del liberalismo moderato nello Stato pontificio. Con l’elezione di papa Pio IX, contribuì [...] giorni del trasferimento della capitale a Firenze. Dopo la guerra del 1866 fu nominato commissario del re per l’instaurazione a Venezia del governo nazionale. Nel 1876 accettò, dopo due rifiuti, la carica di presidente del Senato, che tenne fino a ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] agli elementi naturali della vita dell'uomo, la nascita e la morte, il focolare domestico, "la voce delle campane, tutto il quelle politiche del maggio del 1921, che videro nella Venezia Tridentina il successo del Partito popolare italiano (PPI) con ...
Leggi Tutto
Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] nell'Egeo e al di là dell'Egeo, e in seguito specialmente Venezia, che dalla condizione di piccola città-stato nel sec. XVII assurse furono mai ottenute e, dall'altro, perché, dopo la morte del generale Gordon a Khartūm nel 1885, l'opinione pubblica ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] il duca di Savoia ed il duca di Nevers-Gonzaga nonché Venezia - erano coinvolte quasi tutte le Nunziature; in più, nel 'affare sia andato a finir male, anche o soprattutto per la morte dello zio papa, che fino all'ultimo aveva cercato di privilegiare ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...