Sacerdote (Thiene, Vicenza, 1480 - Napoli 1547); laureato in diritto a Padova, scrittore nella curia papale a Roma (1508), fu ordinato sacerdote nel 1516. Dopo un breve periodo di apostolato a Vicenza [...] della congregazione dei Teatini (fusi insieme con i Somaschi nel 1547), sino alla morte. Promosse le compagnie del Divino Amore a Vicenza, Verona, Venezia, Roma, Napoli, gli ospedali degli incurabili (sifilitici), le opere di assistenza caritativa ...
Leggi Tutto
Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovo di Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] 1561-1563); quindi nunzio a Madrid (1564) e a Venezia (1573), legato pontificio al congresso di Colonia (1578), consultore alla sua elezione al papato (1590) andò delusa per la sua morte dopo pochi giorni. È sepolto nella chiesa di S. Maria sopra ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] agli evangelisti (rilievo eburneo, metà del 10° sec., Venezia, Museo Archeologico), o alla traditio legis (v.), in inferno) non rimandandola alla fine dei tempi ma collocandola subito dopo la morte. È probabile che fosse nota a Dante (cfr. Inf. II, ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] presto in Svizzera e nella Germania sud-occidentale; con la morte di Zwingli (1531) il centro del moto riformato passò Lucca (con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] nel quale mutò il nome di battesimo (Ascanio). Alla morte dell'Adorno (1591), F. fu eletto superiore generale; promosse 1534). Studiò allora teologia e, venuto in Italia, a Venezia diventò sacerdote (1537). Prese parte in Roma alle deliberazioni ...
Leggi Tutto
Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] tra i due sovrani, per iniziare un'offensiva contro i Turchi, e di stringere relazioni tra Russia e Venezia, ma riuscì solo nel primo intento (1582). Morto Ivan, appoggiò la politica di Báthory che voleva unire Russia e Polonia, e riuscì a ottenere l ...
Leggi Tutto
tarocchi Carte figurate che, unite a quattro serie numerali di 14 carte ciascuna, servono a fare il gioco dei t.; dal 18° sec. cominciarono a essere impiegati anche in cartomanzia.
Le carte dei t. furono [...] sec. comunque si possono distinguere il t. di Lombardia o di Venezia, il tarocchino di Bologna e altri. Il mazzo dei t. Giustizia VIII; Eremita IX; Fortuna X; Forza XI; Appiccato XII; Morte XIII; Temperanza XIV; Diavolo XV; Casa XVI; Stelle XVII; ...
Leggi Tutto
Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il capo del partito guelfo. Nel 1308-13 guerreggiò con Venezia, riuscendo a riportare Ferrara sotto la tutela della Chiesa. In generale, la sua residenza ad Avignone provocò tumulti e disordini ...
Leggi Tutto
Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] relazione con Pier Paolo Vergerio. Chiamato davanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò e alla disperazione. Per questo suo aspetto tragico la morte di S. fu ampiamente commentata dalla pubblicistica e ...
Leggi Tutto
Vescovo e letterato (n. Venezia 1418 - m. 1481). Studiò eloquenza e diritto presso l'univ. di Padova, dove si addottorò in diritto canonico e civile nel 1440. Vescovo di Belluno e Feltre nel 1447, divenne [...] vescovo di Padova nel 1460, e vi restò fino alla morte; tra il 1464 e il 1469 prestò la sua opera presso la curia pontificia di Paolo II. Fra i suoi scritti sono una Vita Caroli Zeni, biografia dell'avo, ammiraglio, De vita et moribus Nicolai ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...