DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] fu dapprima a Bologna, poi a Pisa, Milano, Venezia, Palermo, Parigi e nuovamente a Roma ove, tra Barbieri e R. Vinay), Messa di requiem di Verdi per il cinquantenario della morte del compositore (con R. Tebaldi e G. Prandelli), La Traviata di Verdi ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] cui manoscritto autografo è conservato nella Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna (ms. 19.084). Incerta è la data di morte avvenuta a Venezia dopo il 1788.
Tra le sue opere teatrali, oltre quelle citate, si ricordano: Merope, dramma in tre ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] ricorda L. Mozart nel suo diario di viaggio relativo al soggiorno veneziano del 1771, elencandolo fra le conoscenze fatte da lui e da direzione della musica sacra. La notizia della morte dell'elettore di Colonia Massimiliano Federico von Königsberg ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] di Francesco II d’Este. Nel 1681 Francesco Antonio fu impiegato a Venezia nella cappella di S. Marco; al più tardi l’anno dopo dei due definitori perpetui incaricati di dirimere questioni teoriche.
Morto Ranuccio II (1694) e di lì a poco licenziata ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] S. Mayr (Lauso e Lidia e Gli Sciti), G. Nasolini (Morte di Cleopatra, nuova versione con musiche di G. Marinelli, primavera 1800 poi le sue peregrinazioni attraverso l'Europa; fu a Venezia e in altre città italiane, continuando a riscuotere grandi ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] penisola (G. e F. Guami, M. Trojano, O. Romano, I. de Vento, F. Cornazzani).
Dopo il rientro a Venezia (presumibilmente nel 1579, dopo la morte del duca Alberto) le notizie sulla sua attività divengono scarse fino al 1584, anno in cui figura come ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] e dovette godere di una certa fortuna poiché venne ristampata a Venezia per i tipi del Gardano nel 1607 e ancora nel 1610. Alfonso d'Este, ma il soggiorno fu breve per la morte improvvisa di Isabella nell'agosto dello stesso anno. Il compositore ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] dicembre l'Adriano in Siria del Metastasio al teatro S. Benedetto: di Venezia, e al Teatro Nuovo di Padova l'Erifile, che andò in scena quell'opera dell'A. che, a causa della recente sua morte, non poteva essere se non l'ultima da lui conosciuta.
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] ricevette la sua prima educazione. Un suo zio, Lorenzo, noto a Venezia e a Roma come compositore, lo iniziò forse agli studi musicali; è stato detto. Soltanto due anni dopo la sua morte il sacerdote P. Alfieri pubblicava una scelta (quasi completa ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] perle il D. sostituì nella parte di Nadir J. Gayarre, morto poco prima. Data l'idolatria dei Madrileni per il Gayarre, nel 19 gennaio dell'anno seguente al teatro La Fenice di Venezia; cantò anche Ilbarbiere di Siviglia al Grand-Théâtre di Montecarlo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...