Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] in organo. Sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia (1937-40), prof. (dal 1939) di 43) e Ritratto di Don Chisciotte (1945), le opere Il cordovano (1949) e Morte dell'aria (1950), la cantata Noche oscura (1951), i Concerti per orchestra n. ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] fu composto (1833) a Würzburg, nel cui teatro era stato assunto quale maestro dei cori, ma fu rappresentato solo dopo la morte: dramma in cui alla pura fantasia W. sostituì un senso umano, concludendosi in catarsi diversa dalla gozziana, e analoga al ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] per F. come anni di lavoro su musiche nuove e su precedenti da rivedere e ristampare. Dopo la morte del F. ancora uscirono, a Venezia nel 1645, altre Canzoni francesi (4º libro). Per quanto pregevoli siano alcune pagine vocali (per es., molte delle ...
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Opera lirica in quattro atti di G. Verdi, su libretto di F.M. Piave (1810-1876), tratto da La dame aux camélias di A. Dumas fils (1824-1895). Fu rappresentata per la prima volta al teatro La Fenice di [...] Venezia nel 1853.
Violetta Valéry è una giovane donna che a Parigi conduce una vita facile nel lusso e nelle feste sfida a duello Alfredo. Dopo alcuni giorni, sul letto di morte Violetta riceve una lettera da Giorgio Germont, nella quale l'uomo ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] (la tragédie-lirique Les Danaïdes, Parigi 1784 e La grotta di Trofonio, Vienna 1785) raggiunge efficacia teatrale. La voce (diffusasi nel sec. 19º) secondo la quale S. avrebbe causato la morte di Mozart avvelenandolo è priva di qualsiasi fondamento. ...
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Buscaroli, Piero. – Giornalista e storico della musica italiano (Imola 1930 - Bologna 2016). Laureato in Storia del diritto, dopo gli studi di organo, armonia e contrappunto con I. Fuser ha insegnato nei [...] conservatori di Torino, Venezia e Bologna, collaborando parallelamente come giornalista al Borghese di L. Longanesi. Autore di accurate biografie di musicisti (tra le altre Bach, 1985, Beethoven, 2004, e La morte di Mozart, 2006), ha scritto inoltre ...
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Opera lirica in due atti del musicista V. Bellini (1801-1835), rappresentata la prima volta l'11 marzo del 1830 a Venezia (teatro Fenice).
L’inconciliabile rivalità tra le famiglie Capuleti e Montecchi [...] culmina, dopo il rifiuto di Capellio, padre di Giulietta, di accettare la pacificazione e il matrimonio tra la figlia e Romeo, con la tragica morte dei due innamorati. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Bernicia e di Deira non furono di nuovo uniti, se non dopo la morte di Osvaldo in battaglia contro Penda (642). Tale unione fu compiuta da Francia, con l'Impero e col papa ai danni di Venezia (Lega di Cambrai). Questo sistema che univa le maggiori ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] compartimenti dell'Italia settentrionale; l'eccedenza dei nati sui morti (12,9‰) si mantiene elevata anche perché è 3 e raccolgono il 13,1% della popolazione totale (1931): sono quelli di Venezia (260.247 ab.), Verona (153.925 ab.) e Padova (131.066); ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] anche l'inesorabile passare del tempo che conduce alla morte e l'inganno delle nostre percezioni sfuggenti (la Vanitas ad vocem.
N. Pirrotta, Musiche intorno a Tiziano, in Tiziano a Venezia. Convegno internazionali di studi, Vicenza 1980, pp. 29-34.
J ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...