CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] se nel 1518 egli era indotto a scegliere un brano dei collaudati Reali per presentarsi al pubblico di Venezia. E a Venezia, nel 1534, dopo la sua morte, i Reali sarebbero stati stampati da Giovanni Antonio de' Nicolini da Sabbio, che ne ricostruì il ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] dell'anno 1847, mentre nella ristampa del 1882 di Venezia l'editore Ferdinando Ongania dice, con evidente errore, che l'edizione fu del 1848). Numerosi componimenti, soprattutto dopo la morte del C., furono stampati isolati per varie occasioni o ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] che lo scrittore conservò nella sua camera da letto fino alla morte.
Nel 1841 andò a Trieste, dove conobbe il Tommaseo; fu sono infatti contadini inurbati e la vicenda si svolge a Venezia.
Dalla lettura di un altro scritto della C., Nohant, ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] anche se di rado lo tenne presso di sé. Nel 1412 era a Venezia, affidato alle cure del cugino Giovanni, il figlio maggiore di Giacomo; forse di Pavia, "in diebus festis". Subito dopo la morte del padre, il 18 febbraio 1431, diresse una supplica ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] restano sconosciuti anche l'anno e il luogo della morte.
Il posto occupato da D. nel panorama della , lett. dedicat.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, I, Venezia 1731, p. 29;P.-L. Ginguené, Histoire littér. d'Italie, I, Milano ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] accompagnerà il Betussi. Nella primavera del '48 si trova a Venezia forse a cercare conforto per la delusione d'amore subita un uomo maturo. Un'altra fonte pone infatti l'anno della sua morte nel 1569 e del resto va considerato che la moglie sposò in ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] in seguito patriarca di Venezia. Nel 1466 gli venne a mancare questo appoggio per la morte del congiunto; ma nel analisi del De modo bene moriendi,in A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento,Torino 1957, pp. 113-115, ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] B., in E. De Tipaldo, Biografie degli italiani illustri, I, Venezia 1834, pp. 206-209; G. Nolasco, F. B., in . Baldini, L'opera lirica di F. B., Cortona 1905; A. Ottolini, Sulla morte di F. B., in Fanfulla della Domenica, 1° apr. 1918; T. Parisi ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] banditi da Firenze: Pesaro, Urbino, Modena, Ferrara o piuttosto Venezia e Roma dove, tra l'altro, fu edita la prima Davanzati una maggiore scioltezza nella sua traduzione. Alcuni anni dopo la morte dei D. ci fu, però, una polemica per le accuse ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] , quando Giovanni di Conversino gli spedì li una consolatoria per la morte del Petrarca, e vi era ancora nel 1377 (cfr. Salutati, , pp. 256 s.). Il 23 ag. 1378 lo troviamo di nuovo a Venezia (cfr. Bertanza, p. 147). Nel 1382 è invece a Ferrara (cfr ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...