Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] di tre giovani figliuoli del re di Serendippo, Venezia, 1557), o in numerose novelle delle Mille e Inghilterra nel 17° sec., e le «confessioni autentiche dei condannati a morte», pubblicate nel 1698 dal cappellano della prigione di Newgate di Londra. ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] priore di San Cristoforo della Pace nella pieve di Meolo (Venezia), attività che svolse tra il 1562 circa e il 1565. nella Sezione di Fano dell'Archivio di Stato attestano la data di morte del D. al 26 marzo 1613.
Fonti e bibliografia
Archivio di ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] di Pennsylvania. Trasferitosi in Europa, pubblicò a Venezia la prima raccolta di poesie, A lume spento (1908). Nel 1909 , dove, con l'intervallo di brevi viaggi, visse fino alla morte, scrivendo un'ultima parte del suo poema che apertamente siglò come ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] Italia, che egli compì, la prima volta, nel 1824, fino a Venezia. P. viaggiò molto anche in Germania, ed ebbe occasione di conoscere una parentesi di pochi mesi che passò in patria, dopo la morte del padre, trascorse il resto della sua vita, sempre in ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] corte il duca di Osuna, ne subì le conseguenze, ma morto Filippo III e salito al potere il conte de Olivares, Q e pubblicati rispettivamente nel 1852 e 1788, sui rapporti tra Spagna e Venezia negli ultimi anni di regno di Filippo III e i primi di ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] ultimo di nuove postille per una nuova edizione, curata, dopo la sua morte, da Marie de Gournay e Pierre de Brach. Le tre edizioni degli , Germania. In Italia una prima traduzione, parziale, apparve a Ferrara (1590) e una completa a Venezia (1633-34). ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] Concezione, 1541, SS. Apostoli) seguì un viaggio a Venezia; iniziò (1542) la ristrutturazione e gli affreschi della sua Sala Regia in Vaticano (1571-73); incompiuta, per la sua morte, la decorazione della cupola del duomo di Firenze, per la quale ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] rottura e l'abbandono a Venezia diedero origine a una piccola letteratura sugli «amanti di Venezia». L'eco di questa avventura nel 1852; poi un rapido decadimento fisico, dovuto in parte all'abuso di alcool, lo condusse in pochi anni alla morte. ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] latinoamericana ad aggiudicarsi nello stesso anno il Leone d’Oro a Venezia, e On the Milky Road, 2016), cifra stilistica delle sue e personaggi complessi e da temi spesso connessi con la morte, il paesaggio e le contraddizioni sociali, come nel suo ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] Milano dove R. fu per la firma della pace e continuò fino alla morte di R.; tra l'altro fu R. a condurre nel 1362 le trattative e in cambio s'impegnò a lasciare in eredità a Venezia i suoi libri perché divenissero il nucleo di una biblioteca ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...