I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] . Meno felice artisticamente riuscì l'anno dopo il Mercante fallito, ossia la Bancarotta.
Nell'estate del 1740, essendo morto a Venezia il console della repubblica di Genova, il G. ottenne quell'onorifico ufficio, che disimpegnò con cura, ma che ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] quale discute le maggiori questioni di politica estera. Un inviato veneziano ce ne fa conoscere la composizione in un suo rapporto del ad hoc, dell'estinzione dell'uno o dell'altro stato, della morte dell'agente) sono: a) il richiamo dell'agente: in ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] degli Otto di pratica. Colpiti duramente, con condanne a morte ed esilî, i membri più in vista del partito degli un intreccio generale di eventi, i fatti del Napoletano o di Venezia vennero seguiti nelle loro ripercussioni a Firenze o a Milano; ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] per una conferenza interparlamentare a Belgrado sospese a Venezia il suo viaggio. La Iugoslavia allora, non collegio di cinque giudici, se per il delitto è preveduta la pena di morte o l'ergastolo; un collegio di tre giudici negli altri casi. Contro ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] chiesa di cose o di quote dell'eredità di coloro che siano morti intestati o senza aver disposto per l'anima; in senso più Memorie del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia 1911; A. Schultze, Der Einfluss der Kirche auf die Entwicklung ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] Imperial Airways; 5. Budapest-vienna, tratto della linea Venezia-Budapest-Vienna gestita dall'Ala Littoria; 6. Budapest- una legge introduttiva), legge III del 1930. La pena di morte è raramente applicata; essa viene comminata per alto tradimento, ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di Carlo VIII. Fu ambasciatore di quel re in Venezia, e per Federico in Ungheria. La tradizione guerriera venne . paolo iv, papa). La sua morte segnò il principio della rovina di casa C. Fu condannato a morte in Roma, per istigazione della Spagna, ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] Feltre nel 1520. Da papa Adriano VI fu inviato nunzio a Venezia nel 1523, ed ebbe in commenda l'abbazia cisterciense di S Italidis, sulle vicende d'Italia dalla discesa di Carlo VIII alla morte di Clemente VII, che fu stampato a Bologna nel 1553.
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] papa (1550), lo inviò nunzio apostolico a Venezia ove fu graditissimo. Finita tale nunziatura, fu creato di Prato, ove visse sino al 16 ottobre 1572, giorno di sua morte. Dell'opera sua di letterato che fu amplissima furono pubblicate, lui vivo ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] Pontaniana, che, dopo la morte del Sannazzaro (1530), trasferì in sua casa. L'avere aderito alle dottrine religiose di (Napoli 1533) e, particolarmente, De principiis rerum libri duo (Venezia 1546). In questo ultimo, lodato da Pietro Bembo e Paolo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...