BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] i fascisti invasero la redazione del giornale e lo minacciarono di morte. Si ritirò allora nel paese di Turriaco, da dove non i libretti delle opere La Falena (Trieste 1897), Oceana (Venezia 1903), Abisso (Milano 1926), e per il secondo quelli ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] i figli Cesare (Verona 1890 - Pisa 1971) e Aldo (Venezia 1893 - Firenze 1963). Dopo i severi danni subiti durante la succeduti il figlio Alessandro (Firenze 1925 - ivi 2011) e, alla morte di questi, i figli Daniele (n. Firenze 1949) e Costanza ( ...
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Regista cinematografico e televisivo (n. Varsavia 1939). Considerato il caposcuola della "terza generazione" di cineasti polacchi, dopo alcuni film per la televisione ha realizzato nel 1968 Struktura krysztalu [...] Il dissidio tra passato e presente, l'incomunicabilità, la morte, la ricerca di valori che diano un significato alla slonca (L'anno del sole quieto, 1984, Leone d'oro a Venezia); Dotkniecie ("Il tocco", 1992); Persona non grata (2005); Il sole ...
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Bibliografo e stampatore (m. Venezia 1785); fu attivo a Venezia, con un privilegio di tipografo ducale che la sua famiglia tenne per due secoli. Possedeva un magnifica biblioteca formatasi in famiglia [...] dopo la dispersione quasi totale della prima appartenuta a Gian Vincenzo P. (v.). Alla morte di Maffeo fu acquistata dal libraio inglese Edwards e dispersa all'asta. P. tradusse e annotò la bibliografia dei classici greci e latini di E. Harwood (1780 ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , in particolare nell'URSS di Lenin e, dopo la sua morte, di Stalin. In URSS i costruttivisti, a cominciare da Tatlin la Rivoluzione, per la Patria, per la Famiglia e per le Donne, Venezia 1978; D. Victoriff, La publicité et l'image, Parigi 1978; Z. ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] fondato da Mussolini e diretto da suo fratello Arnaldo fino alla morte di questo, cui successe il primogenito Vito) fu spesso Udine (dir. C. Tigoli); il Mattino del Popolo, di Venezia (indipendente di sinistra, dir. T. De Stefano); il Lavoro ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Novecento, vengono affrontati e superati dalla fotografia due tabù: la morte e il sesso. Nel primo caso non ci riferiamo solamente , Paris, Union generale d'editions, 1977 (trad. it., Venezia, Marsilio, 1980).
J. Mukarovsky, Studie z estetiky, Praha, ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] la citazione della lettera di Girolamo Donato, ambasciatore di Venezia a Roma relativa alle questioni della Serenissima con Giulio Augustin Fliche e Victor Martin De la paix constantinienne à la mort de Théodose – che si incarica di una voce che è lo ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] a «Il Conservatore» – vedono per giunta la luce solo dopo la morte, nel febbraio 1878, di Pio IX.
Per quanto concerne il Napoletano, Veneto. 1945-1948, a cura di M. Isnenghi, S. Lanaro, Venezia 1978, pp. 406-409.
66 Cfr. F. Sandmann, «L’Osservatore ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...