Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] una lacerazione, segnata drammaticamente dall'assenza del padre e dalla morte della madre. La famiglia che lo accolse era una famiglia . L'eccentrico e il classico, a cura di A. Martini, Venezia 1986.
La maggior parte degli scritti di D. sul cinema è ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] , fu per errore accreditato come sceneggiatore.
Alla sceneggiatura si dedicò invece in seguito, spesso con soggetti inediti: Morte a Venezia (Il processo di Maria Tarnowska), depositato con Visconti all’Ente italiano per il diritto d’autore (EIDA ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] per sé piuttosto tragica, arrivando talvolta persino alla morte di uno dei personaggi principali. In questi film e fuggi. La commedia secondo Dino Risi, a cura di V. Caprara, Venezia 1993.
E. Giacovelli, Non ci resta che ridere. Una storia del cinema ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] (1962), che rivela gli intrighi di Stato nella morte del mitico bandito, e Le mani sulla città Milano 1988, pp. 361-88.
Utopia e cinema, a cura di A. Martini, Venezia 1994.
S. Di Giorgi, Fantasmi della libertà. Il cinema d'autore tra censura ed ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] del 1943 iniziò le riprese di un film d'amore e di morte, annunciato come Scalo merci o Rinuncia, interpretato da Massimo Girotti e il Leone d'oro ex aequo alla Mostra del cinema di Venezia, ed Era notte a Roma (1960) restituirono alle immagini la ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] di vinto simbolicamente posto ai confini del deserto e in attesa della morte; in Dead end (1937; Strada sbarrata) di William Wyler o 1980 (trad. it. Giungle americane: il cinema del crimine, Venezia 1981).
Gangsters, ed. P. Hardy, London 1998.
R. ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] il precoce debutto, gli amori infelici e la morte prematura di W.A. Mozart, in una monografico dedicato a Scipione l'Africano). Vedi anche: E.F. Palmieri, Vecchio cinema italiano, Venezia 1940, pp. 116, 123 s., 172-177, 213 s.; L. Freddi, Il ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] Per immaginare narcisisticamente e autolesionisticamente la propria morte, C. non poteva accontentarsi di venire Robinson, Chaplin, his life and art, New York 1985 (trad. it. Venezia 1987).
H.M. Geduld, Chapliniana: a commentary on Chaplin's 81 movies ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] puntata, "un po' pazza, basata tutta sul flashback, facendo rivivere i morti e ritornare in scena quelli che se ne erano già andati" (cfr. di cinema), a cura di L. de Giusti, VIII, 1949-1953, Venezia 2003, pp. 210, 243, 251, 469, 480; A. Grasso, ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] CSC si rifiutò di trasferire la propria attività a Venezia, dove la Repubblica sociale intendeva rifondare il cinema pubblico soprattutto da Giuseppe Sala, succeduto a Pasinetti dopo la sua morte, e a cui Chiarini, su ordine di De Pirro, lasciò ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...