FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] , b. 173, lett. del F. a B. Vitoni, Venezia, 16 nov. 1772). Incaricato di organizzare il nuovo Museo di cui diventerà direttore il 19 marzo 1805, conservando la carica sino alla morte (Filadelfia, Am. Phil. Soc., Fabbroni Papers, BF 113 n. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] Sono anche di questo periodo i giudizi negativi dati su Venezia, di cui egli prevedeva la fine come Stato indipendente, in fondo, per un riformatore della sua generazione. Che sia morto di colpo per il dolore causatogli dell'annuncio della presa della ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] di S. Silvestro al Quirinale. L'11 apr. 1641, dopo la morte del padre (14 nov. 1640), il G. celebrò il proprio addio I, pp. 613-631).
Nel febbraio 1645 il G. era a Venezia, ospite del convento teatino di S. Nicolò dei Tolentini, dove approfondì gli ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , come risulta dall'inventario che ne fece nel 1563 l'ambasciatore veneziano C. Soranzo. Ma la sua stima sembra anche troppo debole: suo potere e della devozione popolare che dalla sua morte ha preceduto la canonizzazione nel 1610. Ma quando questa ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per la fusione col Piemonte, a seguire il Pepe a Venezia dove, come colonnello addetto allo stato maggiore, si occupò della mira la neutralizzazione delle spinte centrifughe insorte soprattutto dopo la morte del Cavour; in questo e per questo già da ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] nella lega di San Marco (25 apr. 1493), con Milano e Venezia, che aveva per fine di rassicurare insieme il papa ed il Moro. questo, uno stato dei Borgia, non della Chiesa, e, alla morte di A., avrebbe reso schiavo il nuovo pontefice, o l'avrebbe ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] la repressione ecclesiastica. Nel giugno del 1656 il Casolo era morto nelle carceri dell'Inquisizione di Brescia: nell'aprile del 1657 a bere a Calandrino" (Racc. di prose fiorentine, V, Venezia 1735, parte III, 1, p. 107).
Costretto a restarsene ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] , LIII (1986), pp. 171-180. Nel trentennale della morte la rivista Realtà del Mezzogiorno gli dedicò un numero monografico, II B. Finocchiaro, Prefazione a L'Unità di Gaetano Salvemini. Antologia, Venezia 1958, p. 15; M.L. Salvadori, Il mito del ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] nel 1490 dagli stalli del duomo di Perugia, conclusi, dopo la morte di G., da Francione e Domenico Del Tasso (Haines, 1991, Casentino tra '400 e '500, a cura di L. Borri Cristinelli, Venezia 1998, pp. 19-35). Nello stesso 1486, quando G. e Giuliano ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 1769 al 1876 (ma in realtà sono di più), fra cui notevoli: Venezia 1816; ibid. 1817, Milano 1819, Firenze 1820 (la migliore in inviava la croce stellata, che fu oggetto di ironie. Alla morte di Federico pubblicò un Essai sur la vie et le règne de ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...