Medico (Marostica 1553 - Padova 1616); medico in Egitto, a Venezia e a Genova, prof. di botanica a Padova (1594), è autore di notevoli opere di medicina e di botanica (De medicina Aegyptiorum, 1591; De [...] plantis Aegypti, 1592; De praesagienda vita et morte aegrotantium, 1601). ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Tito I, succeduto al padre Giovanni nella gestione dell’azienda alla morte di lui nel 1853, i rapporti furono invece a dir poco un inaspettato successo di Un giorno di regno a Venezia, ne acquisì prontamente i diritti della rappresentazione da Merelli ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] La prima fu la farsa in un atto La cambiale di matrimonio (Venezia, 1810); seguì, nell'autunno 1811 a Bologna, l'opera L' nulla di nuovo, tranne una cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron. Ritornato da Londra in possesso di una fortuna ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] furono affidati alla carità pubblica. Dopo un breve periodo a Venezia, dove fu segretario dell'allora ambasciatore di Francia, ritornò a poi tradisse la fede civile, dovrà essere condannato a morte. Posta al centro questa fede civile, R. difende ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] d'un anno dopo) e nel 1838 il secondogenito Icilio Romano (anch'esso morto ad un anno e due mesi). Nel 1838 pubblicò le sei Romanze; l 1843; esito ottimo), Ernani (libr. F. M. Piave; Venezia 1844; esito buono e poi entusiastico), I due Foscari (libr. ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] non esclusivamente carnevalesche. Il centro di diffusione fu Venezia. Dall’Italia l’uso si propagò in tutta m. nel teatro antico deriva sia dal culto degli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal culto dionisiaco che ha con il culto eroico ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] nasce, infatti, a Trieste, città dove è vissuto fino alla morte, in via del Monte, di fronte al vecchio cimitero ebraico, il è strettamente legata a quella della comunità slovena della Venezia Giulia, segnata dagli eventi storici che hanno cambiato i ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della continua presenza della malattia e della morte, che impegnato a inneggiare alla perfezione edizioni greche antiche la più importante è quella in cinque volumi pubblicata a Venezia nel 1525 da Aldo Manuzio; fra le moderne una delle migliori è ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] quarta sala, detta di Costantino, venne interamente eseguita dopo la morte di R. dalla sua bottega, 1520-24). Negli stessi con i mosaici eseguiti da Luigi de Pace da Venezia su disegni di R.). Alla morte di Bramante, nel 1514, R. era stato nominato ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] sua terra natale. Quando poi nel 1519, in seguito alla morte del nonno Massimiliano, C. lasciò temporaneamente la Spagna, affidando della penisola, lega alla quale aderirono anche il pontefice e Venezia e che gli era garanzia di pace, poiché altri due ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...