Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] 1854); fu poi a Venezia (1855) e a Roma (1856-73). Ispirandosi all'antichità classica, la interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato all'Accademia di Vienna (1873), non poté rimanervi a ...
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Pittrice italiana (Trapani 1924 - Roma 2014). Tra gli esponenti di rilievo dell’astrattismo italiano e tra i fondatori nel 1947 del gruppo Forma, ha studiato a Palermo, Roma e Parigi. Ha fatto parte del [...] catalogo delle opere di A.) nella preparazione della XLVII Biennale di Venezia. La sua ricerca si è svolta nel campo dell’arte astratta , per il centenario della nascita e il decennale della morte, il Palazzo delle esposizioni di Roma ha dedicato all' ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] anche a Lucca, a Venezia, a Coldrerio (affreschi nella chiesa della Madonna del Carmelo del 1641) e a Bologna. Nell'ambito della sua vasta produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal ...
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Fotografo italiano (Novara 1908 - Milano 1982). Accostatosi alla fotografia nei primi anni Quaranta, fondò a Venezia il circolo La Gondola (1947), interessato ai movimenti d'avanguardia internazionali; [...] realizzò le "Astrazioni involontarie", vicine al New Bauhaus di Chicago, e le nature morte, che mettono in evidenza la materia e la patina degli oggetti. Dal 1954, divenuto fotografo ufficiale della Triennale di Milano, si dedicò a soggetti d'arte, ...
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Pittore (Santarcangelo di Romagna 1601 - Vienna 1663). Si formò a Bologna e a Roma, lavorò in Romagna, a Venezia e, dal 1658 circa, a Vienna. Dopo un inizio vagamente caravaggesco si accostò a G. Reni, [...] in un misurato classicismo. Tra le opere: la Gloria di s. Mercuriale e la Gloria di s. Valeriano nel duomo di Forlì (1642-44); Morte di Cleopatra, Vienna, Kunsthist. Mus.; Morte di Lucrezia, Lione, Mus. des Beaux-Arts. Fu anche raffinato incisore. ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] , 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, Amsterdam, Rijksmuseum; Morte di Adone e Venere e Cupido, Parigi, Louvre). ...
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Pittore (Gorizia 1828 - Venezia 1903). Formatosi all'Accademia di Venezia, si specializzò in scene di genere d'ambiente veneziano, spesso con intonazioni umoristiche (Prime illusioni, Il ciabattino, ecc.); [...] eseguì inoltre qualche quadro storico (La morte del garibaldino). Anche il figlio Silvio (Venezia 1853 - ivi 1913) fu pittore di genere. ...
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Pittore e incisore (n. Ligari, Sondrio, 1686 - m. 1752). Studiò a Roma con L. Baldi e a Venezia. Dipinse quadri sacri, ritratti, nature morte e architetture (Ritratto del padre, Milano, Brera; Miracolo [...] di san Gregorio Magno, Sondrio, Collegiata; ecc.). È ricordato anche come incisore ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] dell'ideologia per fortuna è finito. Celebriamo la morte della idée fixe. Le regole non esistono più, , a cura di G. Mazzi, Padova 1982; AA.VV., Roma Capitale 1870-1911, Venezia 1984; William Morris. Opere, a cura di M. Manieri Elia, Roma-Bari 1985; ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] (che incorpora a un suo dipinto, intitolato Natura morta con sedia di paglia, una tela cerata stampata a Iconografia e iconologia, in Enciclopedia universale dell'arte, vol. vii, Venezia-Roma 1958, coll. 163-77; L. Salerno e altri, Storiografia ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...