DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] la lapide, perduta, fu riscoperta e pubblicata dal Leosini, 1848, pp. 110 s.).
Ad un anno dalla morte del D. uscì a Venezia dalla tipografia di Francesco Franceschi l'Architettura militare di Francesco Marchi capitano (tutti i commentatori concordano ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] venne realizzato solo nel 1926, undici anni dopo la morte del D'Andrade. Mentre in tutti gli interventi eseguiti dove fu anche invitato a esporre personalmente), la Biennale di Venezia (1907).
Ancora nel 1911 era nominato nella Commissione artistica ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] della Chiesa e che riceve la sua ricompensa celeste dopo la morte. In altri termini, si avrebbe a che fare con se la strada del mare, grazie alle repubbliche di Genova e di Venezia, sarebbe stata quella più seguita, salvo che dalla prima crociata.I ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] da legare ai loro rapporti. Lo Schiavone era stato nel '56 a Venezia ed era tra gli allievi a Padova dello Squarcione. Ma nel 1461 era casa della figlia Diana.
Oltre a Diana e al figlio maschio morto, forse molto giovane, come s'è visto, nel 1487, ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] 15 luglio 1506: Kristeller, 1902), che colto dalla morte non lo poté realizzare.
Isabella dovette pensare, come , Bologna 1938, pp. 339 s.; G. Fiocco, G. A. Pordenone [1939], Venezia 1943, pp. 51 s.; F. Zeri, Il terzo pannello degli "Argonauti" di L ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] della testa di capro, come nuovo soggetto drammatico della natura morta italiana, e mentre l'attività di Corrente continuava con le postcubismo. La mostra del Fronte nuovo alla Biennale di Venezia e la Mostra nazionale d'arte contemporanea a Bologna ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] lasciava 25 scudi "ultra eius salarium", e che, dopo la morte del D., sposò Sebastiano Torrigiani nel luglio 1577 (Masetti Zannini, Delle statue antiche ... [1562], in L. Mauro, Le antichità...,Venezia 1562, pp. 231 s.; G. Vasari, Le vite ... [1568 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] Apostolica Vaticana) e molto probabilmente scritte dal nipote Nicolò, il C. (che tra l'altro vi è detto "da Venezia") sarebbe morto (nel 1572) "di anni 60" e sarebbe perciò nato nel 1512.
Secondo il Vasari "anco piccol fanciullo... stette" con ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] del massimo deperimento organico del corpo umano prima della morte, una forma di realismo estremo che non concede armature del 18° e 19° secolo conservate presso il Museo Orientale di Venezia Ca' Pesaro o nel Museo Stibbert a Firenze. Qui, però, ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] dal Noehles (1969, pp. 110 s.), che la colloca dopo la morte di Pietro da Cortona, allorché il F. assunse la direzione dei tela con il Matrimonio mistico di s. Caterina, ora al Museo di palazzo Venezia a Roma (Davis, 1986, pp. 43 s., 71) .
Si occupò ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...