Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] lucida v. lucida, camera. Per la camera ardente, v. morte: Riti e usi funebri.
Camera significa nella bassa latinità il . legge 13 ottobre 1866, n. 3282) in seguito all'annessione della Venezia nel 1866; a 507 (art. 1 decreto legge 15 ottobre 1870, n ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] dalla sede a motivo del suo monofisismo; e in siriaco S. Efrem (morto il 9 giugno 373). Gli inni o κοντάκια di S. Romano rimasero scoperto a Habr Hiram. Alcuni capitelli di S. Marco di Venezia e gli stessi pilastri d'Acri sulla piazzetta di S. Marco ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] editore; e da allora in poi "eterno viandante" fra la Riviera, Venezia, Napoli, Roma, il Garda e l'Engadina, - senza nessun della vita tragica, nel sentimento del suo eterno mistero di morte continua e continua generazione, e l'inno al dio che della ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] "ucciso dalla madre", κρατερός "forte" Κράτερος "Cratero", ϑνητός "mortale": ϑάνατος "morte", sanscr. dê-man- n. "il dare": dā-mán m. "dono, nel suo scritto Institutionum grammaticarum libri IV (Venezia 1508, più volte ristampato). Domina in queste ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] Saragozza a Bologna, ov'egli abitò sino alla sua morte. Suo contemporaneo fu Antonio Manciolini, bolognese anch'egli, vissuto quasi sempre nel Veneto e a Bologna, fece stampare a Venezia la Ragione di adoperar securamente l'arme. Il Grassi fu ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] quale discute le maggiori questioni di politica estera. Un inviato veneziano ce ne fa conoscere la composizione in un suo rapporto del ad hoc, dell'estinzione dell'uno o dell'altro stato, della morte dell'agente) sono: a) il richiamo dell'agente: in ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] volevano costringere ad annunziare a Romualdo la sconfitta e la morte del padre, per farsi condurre sotto le mura di ai suoi baroni dazî e gabelle abusive; la repubblica di Venezia ordinò nel 1596 ai rettori delle sue provincie di terraferma ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] libri di materia medica: nel 1471 si pubblica a Venezia un'edizione latina di G. Mesuè e subito riuscivano a rimettere in movimento non solo il cuore degli animali morti, ma anche quello di uomini appiccati. Molti esperimenti sulla sopravvivenza ...
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Detta anticamente Amstelredamme, Amsteldam; lat. Amstelodamum, cioè "argine dell'Amstel", dal fiume che sbocca nell'antico lago Het IJ, è la capitale effettiva dei Paesi Bassi, essendo l'Aia soltanto residenza [...] da centinaia di ponti. Perciò Amsterdam è detta la Venezia del Nord. Tutte le costruzioni poggiano su palafitte, Amsterdam nel 1657. Da fuori venne anche J. van der Heyden (morto nel 1712) i cui nitidi quadri e disegni ci fanno conoscere così bene ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] e in Italia, oltre allo stesso Amarcord (1973) e Casanova (1976), di F. Fellini, gli ultimi film di L. Visconti (Morte a Venezia, 1970; Ludwig, 1973; Gruppo di famiglia in un interno, 1974; L'innocente, 1976), Cadaveri eccellenti (1976) di F. Rosi e ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...