Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] di famiglie trogloditiche.
Nella caverna dell'Orso presso Gabrovizza (Venezia Giulia) i due strati neolitici erano divisi da un interni. Gli abitanti della regione a S. del M. Morto abitano ancora nelle caverne, come gli antichi Edomiti di cui ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] veri alberghi alludono a un mondo altro mentre frammenti di New York o Venezia si propongono come cloni di realtà lontane, trasformate in icone di consumo si definiscono solo in relazione con altre. Dalla morte di P.P. Pasolini, avvenuta nel 1975, ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] stessa: anzi, per il Testamento, scritto alla vigilia della sua morte, il Santo impose che esso dovesse da allora in poi da Casale (v.), specialmente l'Arbor vitae crucifixae Iesu (Venezia 1485), la Responsio ad quatuor articulos e la Declaratio (su ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] sabbiosa - tra lo stagno di Czarna Struga ed il braccio morto della Vistola che lambisce il Parco Paderewski - alta anch'essa di III cercò, senza successo, di far venire da Venezia anche Giovanni Gabrieli. Varsavia ebbe un secondo periodo di ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] notorietà, pur sempre limitata al mondo dell'arte, soltanto dopo la morte. Quello delle a. v. resta in ogni caso un modo espressivo stesso Tiravanija e di G. Orozco (n. 1962) alla Biennale di Venezia del 2003 e di M. Cattelan (n. 1960) alla Biennale ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] éducation, Parigi 1914; E. Formiggini, Ciò che è vivo e ciò che è morto della pedagogia di Froebel, Genova 1916; G. Prüfer, Federico Froebel, traduzione italiana, Venezia 1928.
d) Case dei bambini: M. Montessori, Il metodo della pedagogia scientifica ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] non sia pronunziata condanna, per effetto di amnistia o di morte, di fronte alla disposizione poco felice di questo art. 4 vieppiù consolidata là dove i vecchi giunsero, come a Venezia, a formare un corpo chiuso; altrove bastavano tre generazioni ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] barocca, durante la quale la pletora dei documenti generò disordini e confusioni, riparati a Venezia dal benemerito Pietro Garzoni, ma ridivenuti peggiori dopo la morte di lui. Né esso venne meno nel secolo decimottavo, quantunque, d'altra parte, a ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] filosofia, traduz. di E. Codignola e G. Sanna, Perugia-Venezia e Firenze (sono usciti due volumi, 1930 e 1932). Si , Londra 1901; B. Croce, Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di H., Bari 1907, ristampato col titolo: Saggio sullo H., ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] città fu chiamata Arsinoeia: ma il nome andò in disuso subito dopo la morte di Lisimaco. Scomparso il quale (281), i fautori dei re di da colonne in tre navate, come in San Marco di Venezia, anch'esso imitato dai Ss. Apostoli di Costantinopoli. Dai ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...