L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] (Plin., Ep., III, 14, 2), ecc. Casi di morte improvvisa nel bagno sono ricordati più volte, soprattutto per l'imprudenza è la vecchia opera di A. Bacci, De Thermis, ed. in folio, Venezia 1588, Roma 1622; altra ediz. Padova 1711; G. Finsler, Homer, 2ª ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] fatto i Mesi, i Tre vivi e i Tre morti, il Vivo e il Morto, la Sinagoga e la Chiesa, ecc., l'antico di santi, d'eroi: dopo Paolo Veronese (1530-1588) e la sua Venezia trionfante, Luca Giordano (1632-1705) e il trionfo della dinastia medicea. Con ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] Roma) poteri illimitati, compreso anche il diritto di vita e di morte.
Quanto poi alle competenze civili, i consoli hanno il diritto di i capi delle antichissime arti di alcune città, come Venezia, Verona, Bologna, ecc. I consoli delle arti avevano ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] l'uso certamente pagano dei sacrifizî di animali offerti per i morti (matał), ancora in uso oggi almeno presso i dissidenti, e tradotta da Avedichian in italiano e stampata più volte a Venezia. Il Rituale è stato tradotto in inglese da F. ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] sono le leggi e il popolo. C. ammette anche la pena di morte, non vuole che il cristiano ricorra alla giustizia terrena se non avendo L'analisi dell'uomo e l'intuizione della natura, I, Venezia 1927, p. 291 segg.), a K. Rieker, Grundsätze ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] presentata alla camera il 12 giugno 1861 poco dopo la sua morte, la quale concedeva un fondo straordinario di 36 milioni, ripartito della Spezia e di Taranto in efficienza e quello di Venezia in potenza, oltre al cantiere di Castellammare e a un ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] legalmente previsti in norme di rango costituzionale destinate a rimanere lettera morta. Anche un d. legale può, dunque, essere un d. . Castignone, Povere bestie. I diritti degli animali, Venezia 1997.
A. Chiti Batelli, Abolizione della caccia, ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] anni, stanco e scoraggiato, finì col cedere. Dopo la sua morte, gli fu resa piena ragione. Quanto conosciamo oggi intorno al specialmente: C. Cessi, Per la storia della sericoltura nell'antichità, Venezia 1920; E. Verson e E. Quajat, Il filugello e l' ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] altre scuole italiane sorsero a Milano nel 1767, a Padova nel 1769, a Venezia nel 1770, a Pavia nel 1772, a Napoli nel 1777, a Roma nel ricorrere a un'embriotomia se non quando il feto è morto. Eccezionalmente vi si ricorrerà anche a feto vivo, se ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] esplicito rilievo da F. Maurolico nella prefazione agli Arithneticorum libri duo (Venezia 1575), come è stato notato da G. Vacca. Si tratta di 3 giorni); Elia si stende 3 volte sul fanciullo morto, 3 volte infonde acqua sull'olocausto, ecc. Presso i ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...