FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] del vecchio duomo poscia distrutto in un incendio ed eseguito lodevoli disegni per le maioliche di Casteldurante. A Venezia, ove rimase fino alla morte, rimangono tra altre cose un debole Battesimo di Cristo in San Francesco della Vigna e gli sfondi ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] III; da quest'ultimo ottenne (1547) d'essere eletta superiora dell'Ospitale di S. Domenico di Castello a Venezia, che governò fino alla sua morte, avvenuta il 24 marzo 1558. Di un'opera De scientiarum ordine, che aveva cominciato a scrivere, nulla ...
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PALMA il Giovane
György Gombosi
Così è chiamato Iacopo Nigretti, pittore, nato nel 1544 a Venezia, morto ivi nel 1628. Figlio di Antonio e pronipote di Iacopo P. il Vecchio (v.), fu scolaro del padre [...] musaici di S. Marco e lasciò moltissime altre opere nelle chiese di Venezia: le cose migliori che dopo la morte di Tintoretto, del Veronese e del Bassano la pittura abbia lasciato a Venezia. (V. tav. XLIII).
Bibl.: G. Fiocco, La pittura veneziana del ...
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POMA, Carlo
Aldo Romano
Patriota, nato a Mantova nel 1823, giustiziato a Belfiore, presso Mantova, il 7 dicembre 1852. Studiò medicina ed esercitò per qualche anno la sua professione nella città natale [...] ancora infiammati e più si accendevano per i supplizî del Dottesio a Venezia, di Amatore Sciesa a Milano, e del Grioli nella stessa Mantova di libelli incendiarî e finanche di aver voluto la morte del commissario di polizia Filippo Rossi da Lodi. ...
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Poeta, nato a Fondi il 10 settembre 1903; diresse nel secondo anteguerra le edizioni di poesia della "Cometa"; collaboratore di varî giornali e riviste, si è anche occupato di arti figurative, e dal 1941 [...] la Ciociaria, ivi 1953). Ha anche scritto romanzi e racconti di un allucinato realismo (Amore e morte, Milano 1951; Camera oscura, ivi 1952; Il guanto nero, Venezia 1960).
Bibl.: E. Falqui, in Incontro, 20 giugno 1940; A. Bocelli, in La Nuova Europa ...
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Nato di famiglia oriunda veronese a Cervignano nel Friuli ex-austriaco il 26 febbraio 1684; studiò a Gorizia, a Vienna, a Cracovia; fu sacerdote e dottore in filosofia e teologia, segretario, auditore, [...] non gli vietò d'essere letterato interamente italiano. Più che per le sue opere di teatro, edite a Venezia ed a Roma (Fulvia; Polinice; La morte di Cesare; Coro...), o per quelle storiche, inedite, va ricordato per Le rime... divise in due parti ...
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Nato a Venezia il 10 dicembre 1701, entrò diciassettenne nell'ordine religioso dei minori osservanti. Fatto il noviziato in un convento di Corfù, venne mandato agli studî prima a Napoli, poi nel convento [...] di Venezia, come lettore e predicatore dapprima, poi come bibliotecario. Tenne quest'ufficio sino alla morte (9 di gran conto, ad eccezione dell'Istoria degli scrittori veneziani (Venezia 1752) in due volumi, anche oggi utilmente consultata. Non ...
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Scultore, nato in Nove di Bassano il 19 agosto 1790, morto a Roma il 22 agosto 1860. Recatosi aVicenza, cominciò lo studio del disegno, che proseguì a Milano nell'Accademia braidense, ove ebbe a maestro [...] mondiale regnava indiscusso Antonio Canova. Da questo momento sino alla morte la produzione del De Fabris non si arrestò mai, in Bassano; e il Genio per la tomba di Canova nei Frari in Venezia. Il De F. ebbe la facilità e la castigatezza, doti non ...
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SMAREGLIA, Antonio
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Pola il 3 maggio 1845, morto a Grado il 15 aprile 1929. Siudiò dapprima a Vienna poi al conservatorio di Milano dove ebbe a maestro [...] Faccio. Giovane ancora divenne cieco. Dal 1921 alla morte insegnò composizione al Conservatorio Tarditi di Trieste.
Il suo (Milano 1879), Bianca da Cervia (ivi 1882), Re Nala (Venezia 1887), Il vassallo di Szigeth (Weimar 1889), Cornelis Schütt ( ...
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GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] cardinale a Roma, essendo vacante la sede pontificia per la morte di Paolo III, e a Roma restò lungamente, partecipando più principe Ferrante II in Guastalla, poi dimorò a lungo anche a Venezia. Nel 1595 il duca Vincenzo gli faceva dono di Palazzolo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...