Compositore e poeta, nato a Reggio Emilia nel 1597 e morto a Modena il 22 ottobre 1681. Studiò a Roma. Recatosi a Venezia, partecipava all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto dell'Andromeda, [...] : Rinaldo e Armida, sposi, venivano assunti nella gloria di Venezia e inviati ai loro imperi. Intanto aveva già cominciato a . Nel '74 riprese quell'ufficio, serbandolo fino alla morte. Compose anche l'oratorio Sansone, e l'introduzione strumentale ...
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Nato a Piacenza nel 1429, fu al servizio degli Sforza, del Colleoni e degli Estensi, presso i quali morì (1484). Cortigiano perfetto e poeta estemporaneo, fu tra i più fecondi verseggiatori del suo tempo. [...] terzine una vita della Vergine (Vita di Nostra Donna, Venezia 1471), altre vite di uomini illustri e perfino un trattato piacentina, Piacenza 1915, pp. 30-71; G. Bertoni, La data della morte di A. Cornazzano, in Giorn. storico d. lett. it., LXXIV ( ...
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Pittore, nato a Verona il 4 luglio 1706, morto ivi il 1° dicembre 1770. Si dedicò alla pittura, dopo aver seguito i corsi d'umanità: cultura sempre visibile nella sua opera, che è fondamentale per la città [...] dotato. Ne citeremo una bella tela nel duomo di Chioggia, una pala nella chiesa della Fava e la famosa Morte di Rachele nelle Gallerie di Venezia, Verona ai piedi della Vergine nel Museo civico patrio, una paletta in quello di Padova e soprattutto l ...
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Nato a Napoli circa il 1545 e ivi morto circa il 1620, fu dapprima segretario dell'Accademia degli Svegliati, fondata da Giulio Cortese nel 1586 e soppressa nel 1593 da Filippo II per sospetto di congiura [...] dal 1563 il C. aveva scritto alcune stanze per la morte di Sigismondo II re di Polonia; e poi aveva cantato Lacrime di S. Pietro del Tansillo, nell'edizione di questo poema fatta a Venezia nel 1738.
Bibl.: G. Sforza, in Arch. stor. italiano, s. 5 ...
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Architetto e pittore, nato il 28 ottobre 1808 a Firenze, ivi morto il 28 giugno 1883. Studiò con Gaetano Baccanis; a trent'anni vinse il pensionato di Roma; studiò tre anni a Roma e Venezia, stabilendosi [...] stile gotico della nuova facciata del duomo di quella città. L'opera, iniziata nel 1875 e compiuta dopo la morte del De F., risultò troppo affollata di particolari decorativi, ideati ed eseguiti minuziosamente, soverchianti con la loro farraggine l ...
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Appartenne ad una delle più antiche casate di Trento; nacque in anno non precisato, durante il governo del vescovo Alberto II di Ortenburgo (1363-1390). Come capo del partito popolare - che è quanto dire [...] ottobre 1407), riparò lontano dal paese annodando trattative con Venezia per la consegna della città alla Serenissima. Ritornò in venne ferito a morte - e non decapitato, come più tardi si favoleggiò - il 5 luglio 1409. Dopo la morte del B., pur ...
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FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] del vecchio duomo poscia distrutto in un incendio ed eseguito lodevoli disegni per le maioliche di Casteldurante. A Venezia, ove rimase fino alla morte, rimangono tra altre cose un debole Battesimo di Cristo in San Francesco della Vigna e gli sfondi ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] III; da quest'ultimo ottenne (1547) d'essere eletta superiora dell'Ospitale di S. Domenico di Castello a Venezia, che governò fino alla sua morte, avvenuta il 24 marzo 1558. Di un'opera De scientiarum ordine, che aveva cominciato a scrivere, nulla ...
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Dotto umanista e vescovo esemplare. Nacque a Venezia il 1441. Appena trentenne, mandato vescovo a Belluno nel 1470, ne fu trasferito nel 1487 a Padova, sede da lui conservata per un ventennio, sino alla [...] ascetica è esposta negli opuscoli, dati in luce dopo la sua morte, nel 1531, con i titoli: De modo bene moriendi; vita e sulle opere di Pietro Barozzi vescovo di Padova, Venezia 1801; Dondi Dall'Orologio, Dissertazione nona sopra la Storia ...
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PALMA il Giovane
György Gombosi
Così è chiamato Iacopo Nigretti, pittore, nato nel 1544 a Venezia, morto ivi nel 1628. Figlio di Antonio e pronipote di Iacopo P. il Vecchio (v.), fu scolaro del padre [...] musaici di S. Marco e lasciò moltissime altre opere nelle chiese di Venezia: le cose migliori che dopo la morte di Tintoretto, del Veronese e del Bassano la pittura abbia lasciato a Venezia. (V. tav. XLIII).
Bibl.: G. Fiocco, La pittura veneziana del ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...