SINISGALLI, Leonardo
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908. Laureato in matematica e ingegneria, si affemiò giovanissimo nell'ambito letterario.
La sua poesia, che si riconnette [...] modulata fino dagli inizî (18 poesie, Milano 1936; Poesie, Venezia 1938), su due toni prevalenti: uno epigrammatico, che ogni sua terra lontane; quel contrasto fra il pensiero assiduo della morte e un avido, sensuale desiderio di vita) traspone in un ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Bruno Paradisi
Nato nel 1389, morto a Milano il 16 maggio 1412. Figlio primogenito di Gian Galeazzo e fratello di Filippo Maria, successe al padre nel ducato [...] , eccitando i guelfi e i ghibellini, risollevatisi alla morte di Gian Galeazzo. Costretta dagli avvenimenti, la reggente 1549; S. Barbuò, Sommario delle vite dei duchi di Milano, Venezia 1574; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, I, Visconti, di ...
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GENERALI, Pietro
Vito Reali
Compositore, più noto così che col vero nome di Pietro Mercandetti; nacque a Massarano presso Vercelli il 4 ottobre 1783 e morì il 3 novembre 1832 a Novara. Esordì come autore [...] della musica in un teatro di Barcellona e poi, sino alla morte, maestro di cappella nella cattedrale di Novara.
La prima delle (Venezia 1808, poi Parigi, Monaco, Dresda, ecc.), I baccanali di Roma (Venezia 1816), La contessa di Colle Erboso (Venezia, ...
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Ognibene di Enrico de' Bonisoli nacque a Lonigo, donde il suo nome di Omnibonus Leonicenus, verso il 1412; morì a Vicenza nel 1474. Nel 1423 è a Mantova come famulus (puer) di Vittorino da Feltre, alla [...] Tornato a Vicenza, riprese colà l'insegnamento fino alla morte. Tradusse Esopo, il Camillus di Plutarco e parecchi opuscoli italiana, XLIII (1904), pp. 256-58; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nel secolo XV, Venezia 1912, pp. 68-72, 327-330. ...
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Compositore e poeta, nato a Reggio Emilia nel 1597 e morto a Modena il 22 ottobre 1681. Studiò a Roma. Recatosi a Venezia, partecipava all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto dell'Andromeda, [...] : Rinaldo e Armida, sposi, venivano assunti nella gloria di Venezia e inviati ai loro imperi. Intanto aveva già cominciato a . Nel '74 riprese quell'ufficio, serbandolo fino alla morte. Compose anche l'oratorio Sansone, e l'introduzione strumentale ...
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Nato a Piacenza nel 1429, fu al servizio degli Sforza, del Colleoni e degli Estensi, presso i quali morì (1484). Cortigiano perfetto e poeta estemporaneo, fu tra i più fecondi verseggiatori del suo tempo. [...] terzine una vita della Vergine (Vita di Nostra Donna, Venezia 1471), altre vite di uomini illustri e perfino un trattato piacentina, Piacenza 1915, pp. 30-71; G. Bertoni, La data della morte di A. Cornazzano, in Giorn. storico d. lett. it., LXXIV ( ...
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Pittore, nato a Verona il 4 luglio 1706, morto ivi il 1° dicembre 1770. Si dedicò alla pittura, dopo aver seguito i corsi d'umanità: cultura sempre visibile nella sua opera, che è fondamentale per la città [...] dotato. Ne citeremo una bella tela nel duomo di Chioggia, una pala nella chiesa della Fava e la famosa Morte di Rachele nelle Gallerie di Venezia, Verona ai piedi della Vergine nel Museo civico patrio, una paletta in quello di Padova e soprattutto l ...
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Nato a Napoli circa il 1545 e ivi morto circa il 1620, fu dapprima segretario dell'Accademia degli Svegliati, fondata da Giulio Cortese nel 1586 e soppressa nel 1593 da Filippo II per sospetto di congiura [...] dal 1563 il C. aveva scritto alcune stanze per la morte di Sigismondo II re di Polonia; e poi aveva cantato Lacrime di S. Pietro del Tansillo, nell'edizione di questo poema fatta a Venezia nel 1738.
Bibl.: G. Sforza, in Arch. stor. italiano, s. 5 ...
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Architetto e pittore, nato il 28 ottobre 1808 a Firenze, ivi morto il 28 giugno 1883. Studiò con Gaetano Baccanis; a trent'anni vinse il pensionato di Roma; studiò tre anni a Roma e Venezia, stabilendosi [...] stile gotico della nuova facciata del duomo di quella città. L'opera, iniziata nel 1875 e compiuta dopo la morte del De F., risultò troppo affollata di particolari decorativi, ideati ed eseguiti minuziosamente, soverchianti con la loro farraggine l ...
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Appartenne ad una delle più antiche casate di Trento; nacque in anno non precisato, durante il governo del vescovo Alberto II di Ortenburgo (1363-1390). Come capo del partito popolare - che è quanto dire [...] ottobre 1407), riparò lontano dal paese annodando trattative con Venezia per la consegna della città alla Serenissima. Ritornò in venne ferito a morte - e non decapitato, come più tardi si favoleggiò - il 5 luglio 1409. Dopo la morte del B., pur ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...