GRADI, Stefano
Eleonora Zuliani
Erudito, poeta, diplomatico. Di famiglia patrizia che già aveva dato un monaco Basilio (morto nel 1595), teologo e grecista, nacque nel 1613 a Ragusa di Dalmazia, ove [...] alla corte pontificia, carica che conservò fino alla morte, distinguendosi quale abile diplomatico e figlio devoto laudibus serenissimae reipublicae Venetae et cladibus patriae suae carmen (Venezia 1675), dedicato al procuratore Nani. Si occupò e ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] viceré e il 5 luglio 1573, dieci giorni prima della morte, cardinale.
Uomo di grande pietà e rettitudine, si distinse cfr. anche: A. Fortis, Viaggio in Dalmazia, I, Venezia 1774; S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della Dalmazia ...
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Umanista e poeta. Nacque d'umile famiglia nel territorio di Legnago, probabilmente a Vangadizza, nel 1480. Dopo un breve soggiorno a Lodi, andò a Napoli nel 1503, per stringere amicizia col Pontano e averlo [...] e a Napoli rimase anche dopo la morte di questo, stringendo relazioni e scambiando poetica corrispondenza coi letterati dell'Accademia pontaniana. Forse colà incontrò nel 1507 Bartolomeo d'Alviano, generale della repubblica di Venezia, e lo seguì, in ...
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Famoso organaro, nato ad Este il 14 gennaio 1727 e morto a Venezia l'8 dicembre 1813. Iniziò la sua carriera, ancora fanciullo, in patria. Dopo la morte del padre (1742) si trasferì a Venezia, presso le [...] l'incarico di rifare i tre organi di S. Marco di Venezia e nel 1770 veniva nominato organaro stabile. Indefessamente lavorò fino al 1806, negli ultimi anni aiutato dai suoi figli Agostino (morto nel 1826) ed Antonio (1762-1841), arrivando a costruire ...
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PRETI, Francesco Maria
Giulio Lorenzetti
Architetto, matematico, trattatista, nato nel 1701 a Castelfranco Veneto, ove passò quasi tutta la sua vita, che si chiuse il 23 dicembre 1774. A Castelfranco [...] Brenta, di cui il Frigimelica aveva dato il primitivo progetto (Venezia, civico museo Correr), complesso vasto e superbo, ridotto dal non riuscì a pubblicare, e da cui, dopo la sua morte, un suo discepolo, Giordano Riccati, trasse un volume: Elementi ...
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Doge di Venezia. Nato nel 1566, savio agli ordini (1591-3), sindaco in Dalmazia (1595), provveditore a Salò e capitano della Riviera bresciana (1599), savio di terraferma sette volte, senatore (1603), [...] supremo. Le fatiche e le ansie ne affrettarono la morte (1646). Fu sepolto nel mausoleo che pochi anni prima , Storia doc. di Venezia, Venezia 1853-61, VII, pp. 307, 316 e 367; G. Cappelletti, Storia della Repubblica di Venezia, Venezia 1855, X, pp. ...
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Con la rapida fortuna politica della famiglia Celsi (v.), a mezzo il sec. XIV, Lorenzo C. in un momento agitato della vita interna ed esterna della Repubblica, raggiunge quasi impensatamente l'alta dignità [...] formidabili accuse, che preludevano a una funesta tragedia. La morte di lui troncò ogni cosa, e lo scandalo fu soffocato A. Cicogna, Iscrizioni veneziane, Venezia 1824-43, III, p. 310; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1853-61, III; H ...
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Architetto, nato a Castel Bolognese nel 1754, morto a Milano nel 1842, studiò a Bologna e a Roma, e vi rimase finché nel 1804 fu nominato professore di architettura nell'Accademia di belle arti di Bologna, [...] professore all'Accademia di Brera, conservando l'insegnamento fino alla morte. Fu membro dell'Accademia di belle arti di Parigi. , di fronte alla basilica, in piazza S. Marco di Venezia, non ebbe completa attuazione, perché fu ripreso e rinnovato dall ...
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Fu, con la sorella Isabella, il tipo più compiuto di principessa italiana del Rinascimento. Nacque il 29 giugno 1475 da Ercole I d'Este, duca di Ferrara, e da Leonora d'Aragona. Quindicenne appena, fu [...] una sola volta il marito si valse di lei, in una missione a Venezia (1493). Con il suo gusto innato, fu l'arbitra della moda di d'onore; offesa, si appartò, e il 2 gennaio 1497 la morte la colse.
Bibl.: A. Luzio e R. Renier, Delle relazioni d ...
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Poeta, nato a Roma nel 1887 e ivi morto di tisi il 18 giugno 1907. Costretto dalle tristi condizioni familiari a una vita disagiata, il C. fu tuttavia confortato da una schiera di fraterni amici, sui quali [...] la sera della domenica (Roma 1906), che dopo la morte di lui vennero ripubblicati dagli amici in un unico volume, ironia.
Bibl.: G. Cuchetti, Un antesignano dei crepuscolari: S. C., Venezia 1929; C. Pellizzi, Le lett. ital. del nostro secolo, Milano ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...