Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] a intonarsi a quel lirico senso delle cose ultime, e della morte, che era pure al fondo della sua ansia di novità, vol.: Sette discorsi (ivi 1942); Appassionata incompetenza (Venezia 1950), scritti di critica d'arte figurativa; Passione incompiuta ...
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PAOLINI, Pietro
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Lucca nel 1605, morto ivi nel 1681. Nel 1619 fu inviato a Roma a studiare presso il caravaggesco Angelo Caroselli, che lo ebbe carissimo, e gli fece [...] . Ivi rimase fino al 1630. Fu poi due anni a Venezia, e nel 1633 tornò definitivamente a Lucca. Quivi aprì a sue spese, nel 1640, un'Accademia di pittura che resse fino alla sua morte, e da cui escirono modestissimi pittori locali: G. Scaglia, F ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] austriaca (maggio 1821) e fu tratto in carcere a Venezia. Seppe abilmente difendersi dall'accusa di appartenere alla Carboneria e con sentenza del 21 gennaio 1824 era stato condannato a morte e alla confisca dei beni. Visse alcun tempo in Inghilterra ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] noi nota, del B., un ritratto virile (1521). Ricorderemo anche: S. Giacomo e S. Antonio, Cristo morto tra due angeletti, S. Girolamo, nelle gallerie di Venezia; una Madonna col Bambino e un devoto al museo Correr; una Madonna e santi nel Museo civico ...
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Organista, compositore e teorico, nato verso il 1560 a Perugia. La data della morte è tuttora ignota. Ebbe maestri C. Porta, G. Zarlino, A. Gabrieli e C. Merulo, e da tali insegnanti trasse il gusto e [...] Correggio, presto si dedicò agli studî musicali, per portare i quali a maggior compiutezza e profondità si trasferì nel 1582 a Venezia. Quivi ebbe il posto di organista in una chiesa, e lo conservò fino al 1593. Nel 1597 lo troviamo organista nella ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] la sua condizione entrando al servizio del cardinal Cusano fino alla morte di lui (1464). Nel 1461 Pio II lo nominò vescovo di . Accompagnò il cardinal Giovanni di Carvajal nella legazione a Venezia degli anni 1466 e 1467. Fu poi bibliotecario della ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] professore d'anatomia nell'università di Pisa e dal 1551 alla morte nell'università di Padova, professore di chirurgia, di anatomia e nell'inverno 1556-1557 e pubblicate la prima volta a Venezia nel 1561: più che osservazioni, illustrazioni d'organi ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Clermont-Ferrand il 31 maggio 1967. Nel 1995 la sua interpretazione di La cérémonie (Il buio nella mente) le è valsa il premio come miglior attrice alla Mostra [...] legge) di A. Varda, premiato con il Leone d'oro a Venezia nel 1985; in La puritaine (1986; La puritana) di J. speranze (gli impulsi vitali di una giornalista in una città che odora di morte in La peste, 1992, di L. Puenzo), stati d'animo (la ...
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Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere a Verona e a Padova, fu segretario [...] 1535-38). Andò poi errando per qualche anno a Venezia, a Roma, a Napoli, dove strinse amicizia con B., in Giornale Ligustico, XI (1884), pagine 275-83; M. Rosi, La morte di I. Bonfadio, in Atti della Società ligure di storia patria, XXVII (1895), pp ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] la morte di questo, la balaustrata da lui iniziata per il coro del duomo di Firenze. Per i piloni della cupola del duomo scolpì imperiale di Pesaro, poi nel 1624 donata al governo di Venezia, che la collocò nel cortile del Palazzo ducale. Un busto ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...