Nacque a Vicenza da antica ed illustre famiglia patrizia, fra il 1451 e il 1452. Partito da Venezia nel 1468, dopo aver preso parte, col fratello Francesco, che vi doveva lasciar la vita, al memorabile [...] di nuovo in patria, dove nel 1517 veniva eletto all'ufficio di presidente del Collegio dei notai, carica che occupò fino alla morte (1547).
L'Angiolello ci ha lasciato ricordi dei suoi viaggi e della sua lunga esperienza orientale in due scritti: la ...
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HOFFMAN, Dustin
Francesco Bolzoni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Dopo avere frequentato buone scuole californiane, trasferitosi a New York, studia [...] seguente sullo schermo, ma come attore soltanto − Death of a salesman, Morte di un commesso viaggiatore, di A. Miller, e più tardi (1989) negli USA lo Shylock dello shakespeariano Mercante di Venezia. La sua duttilità gli consente di dare naturalezza ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] d'intransigenza che lo animava; e per questo forse, dopo la morte di Leone X, fu tolto di lì e destinato ad altra missione sua ricca biblioteca ai canonici di S. Giorgio in Alga a Venezia, ma essa andò quasi interamente distrutta in un incendio, nel ...
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MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] in S. Silvestro in Capite. Da Roma il M. passò forse a Venezia. Negli anni 1602-1605 e 1609-1612 fu a Varallo per affescare in S. Vittore. Del 1620 sono i freschi della cappella della Buona Morte in S. Gaudenzio di Novara. Il M. dimorò anche a Milano ...
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Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel [...] nel Medico di campagna e in alcune nature morte (Galleria capitolina) apparvero la predilezione per le citate, altre opere sue si conservano nelle rammentate gallerie e in quelle di Venezia, di Genova e di Palermo.
Bibl.: U. Ojetti, F.C., ...
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Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo [...] legato papale al congresso di Ferrara del 1438; andò poi a Venezia, incontro all'imperatore d'oriente, e lo accompagnò per il Beati. La sua festa si celebra il 10 maggio, giorno della morte. Fu uomo di grande dottrina, di grande umiltà, di pietà ...
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Nacque il 12 febbraio 1801 a Venezia, e vi morì il 23 dicembre 1850. Giovinetto ancora, l'esempio dello Sgricci lo trasse a girare il Veneto improvvisando con gran plauso tragedie; ma ben presto abbandonò [...] nel 1826) e altre raccolte di versi (Poesie, Padova 1831 e 1832). Passato nel 1832 a Venezia, vi restò sino alla morte, collaborando a parecchie imprese editoriali, compilando, dal '33 al '43, il Gondoliere, giornale sulle prime fortunato, lavorando ...
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JENSON, Nicolas
Tammaro De Marinis
Nato a Sommevoire (Alta Marna), fu il secondo dei tipografi venuti a Venezia nel Quattrocento; con i bellissimi caratteri romani, appositamente da lui disegnati e [...] de l'imprimeur N. J., in Bibliothèque de l'École des Chartes, Parigi 1887; C. Castellani, La stampa in Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio seniore, Venezia 1889; G. Ludwig, Contratti fra lo stampator Zuan de Colonia e suoi soci ...
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Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] 'attività letteraria B. continuò ad affiancare fino alla morte quella di pittore e, soprattutto, di grafico (acqueforti Calcografia nazionale (1962) e alla Quadriennale del 1965, e a Venezia alla Biennale del 1962.
Bibl.: G. De Robertis, in Scrittori ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] espressione linguistica, affiorano diversi nuclei tematici, quali la morte e la Grande guerra, la devastazione umana e o la sacra menzogna, Venezia 1984; B. Allen, Verso la "Beltà". Gli esordi della poesia di Andrea Zanzotto, Venezia 1987; G.M. ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...