Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] pressi del suo paese natale; dal 1938 alla morte fu membro onorario della Soprintendenza ai monumenti; nel ; M. Pozzetto, Max Fabiani. Ein Architekt der Monarchie, Vienna 1983; Max Fabiani. Nuove frontiere dell'architettura, Cat. mostra, Venezia 1988. ...
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Primogenito di Ludovico, duca di Savoia, e di Anna di Lusignano, nacque a Thonon il 1° febbraio 1435. Dopo il trattato di Cleppié (1453) sposò Iolanda di Valois, figlia del re di Francia Carlo VII, della [...] Maria, che, arrestato al suo ritorno dalla Francia, dopo la morte del padre, ma poi liberato per il timore di un intervento del marchese, Iolanda si alleò con la Borgogna e con Venezia. Filippo di Bresse fu nominato capitano generale, ma poi venne ...
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MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] poté conservare che Rimini con pochi casali attorno, che alla sua morte sarebbero passati alla S. Sede (1463).
A ristorare le sue decadute fortune, accettò l'offerta di Venezia di combattere i Turchi in Morea; ma quell'impresa, per l'insufficienza ...
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Nato a Vicenza il 10 agosto 1485, educò l'ingegno e l'animo, tra il 1503 e il 1505, nella corte d'Urbino. Poi, quando nella guerra dei collegati di Cambrai la sua città fu tolta agl'Imperiali e ricuperata [...] l'ampio disegno sia stato interrotto dalla morte, poiché ci rimangono soltanto sessantanove lettere e Firenze 1857; Le rime et prosa di m. L. da P., Venezia 1539 (e in Parnaso ital., Venezia 1851, XI, p. 245 segg.). Della novella composta nel 1524 ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] continuò a ripetere pressoché inalterate nelle molte sue opere, in cui spesso si valse dell'aiuto del fratello Giuseppe, morto a Venezia nel 1626. Nonostante la fama raggiunta, di rado seppe imprimere vera altezza d'arte e forte personalità alle sue ...
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GAGLIANO, Marco da
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Gagliano (Firenze) verso il 1575, morto a Firenze il 24 febbraio 1642. Ancora fanciullo fu condotto dal padre, Zanobi (sconosciuto è tuttora [...] della corte granducale di Toscana, ufficio che tenne fino alla morte.
Opere: Sei libri di Madrigali a 5 voci (dal 1602 al 1617, Venezia; un Officium defunctorum a 4 voci (16 canti, Venezia 1607), Messe e Sacrae cantiones a 6 voci (16 composizioni ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] splendore umanistico della forma latina (Paraphrasis in triginta psalmos, Venezia 1546, da non confondersi con l'altra "parafrasi" due anni dopo), e un terzo, troncato subito dalla morte, in cui canta senza mediazioni il suo sentimento religioso ( ...
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Nato a Orléans nel 1634, morto a Parigi nel 1706. Iniziò nel 1676 la sua attività letteraria con una Histoire du gouvernement de Venise (Parigi 1676), analisi piacevole e complessivamente veridica della [...] Hugo), lo scandalo provocato dalle proteste del senato di Venezia e la conseguente prigionia inflitta all'autore, assicurarono al libro Tosques (1698). Ebbe largo favore dopo la sua morte una raccolta di Réflexions, sentences et maximes morales ( ...
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Uomo politico e storico, nato a Torino il 23 febbraio 1802 da famiglia antica, originaria di Usseglio, in valle di Lanzo (Torino), morto a Trebiolo il 1° ottobre 1870. Compiti gli studî classici, a diciannove [...] fu delegato dal Govemo Sardo a firmare l'atto con cui Venezia aveva decretata la sua unione ai popoli lombardi e piemontesi (5 , la Storia della monarchia di Savoia che arriva fino alla morte di Amedeo VIII (1391); nel 1841 pubblicò: Discorsi delle ...
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. Figlio di Ferdinando I de' Medici e quarto granduca di Toscana, nato il 12 maggio 1590. Sposò nel 1608 l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria e nel 1609, per la morte del padre, salì al trono di Toscana. [...] città, soprattutto per curarne la difesa militare, chiamò lo zio don Giovanni, che era al servizio della repubblica di Venezia. Allo scopo di popolare le campagne adiacenti e di ridurle a coltivazione, consentì che circa tremila famiglie di Mori ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...