Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì a Venezia, [...] 'Inghilterra per recarsi a dirigere l'Accademia nazionale di Lisbona. Qui continuò a lavorare con lena e gioia inalterate fino alla morte, che lo colse nel 1815.
Bibl.: T. W. Tuer, Bartolozzi and his works, Londra 1881; S. Brinton, Bartolozzi and his ...
Leggi Tutto
Nato da Ludovico, fratello minore di quel primo Carlo di Durazzo che Luigi d'Ungheria aveva barbaramente, ucciso; rimasto in fanciullezza orfano del padre (1362), visse i primi anni alla corte di Giovanna [...] capitano Carlo, in aiuto dei Carraresi che guerreggiavano contro Venezia. Allora Urbano VI incitò C. a scacciare da la corona di quel regno, tre anni avanti lasciato dal morto Luigi alla figliola Maria, sotto la reggenza della vecchia Elisabetta ...
Leggi Tutto
PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] del duca Ferdinando, e vi rimase fino alla morte.
Conoscitore profondo delle letterature classiche, teologo, archeologo, più tardi alla Parmense.
Opere principali: De Sacris Christianorum balneis, Venezia 1750; 2ª ed., Roma 1758; De cultu S. Joannis ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] . Ma la fase decisiva della sua vita cominciò col conclave di Venezia, del quale fu il segretario. A lui si dovette l'elezione fatta per piacere agli elementi più conservatori, che trionfarono alla morte di Pio VII. Dal nuovo papa Leone XII fu posto ...
Leggi Tutto
Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre [...] Genova, Genova 1880; G. Romano, U. B. e la questione dei cappellani militari all'assedio di Venezia, Messina 1897; V. Labate, U. B. in Sicilia, Palermo 1900; O. Premoli, la morte edificante del P. U. B., in Il devoto del S. Cuore, 1914; G. Boffito, U ...
Leggi Tutto
Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] pressi del suo paese natale; dal 1938 alla morte fu membro onorario della Soprintendenza ai monumenti; nel ; M. Pozzetto, Max Fabiani. Ein Architekt der Monarchie, Vienna 1983; Max Fabiani. Nuove frontiere dell'architettura, Cat. mostra, Venezia 1988. ...
Leggi Tutto
Primogenito di Ludovico, duca di Savoia, e di Anna di Lusignano, nacque a Thonon il 1° febbraio 1435. Dopo il trattato di Cleppié (1453) sposò Iolanda di Valois, figlia del re di Francia Carlo VII, della [...] Maria, che, arrestato al suo ritorno dalla Francia, dopo la morte del padre, ma poi liberato per il timore di un intervento del marchese, Iolanda si alleò con la Borgogna e con Venezia. Filippo di Bresse fu nominato capitano generale, ma poi venne ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] poté conservare che Rimini con pochi casali attorno, che alla sua morte sarebbero passati alla S. Sede (1463).
A ristorare le sue decadute fortune, accettò l'offerta di Venezia di combattere i Turchi in Morea; ma quell'impresa, per l'insufficienza ...
Leggi Tutto
Nato a Vicenza il 10 agosto 1485, educò l'ingegno e l'animo, tra il 1503 e il 1505, nella corte d'Urbino. Poi, quando nella guerra dei collegati di Cambrai la sua città fu tolta agl'Imperiali e ricuperata [...] l'ampio disegno sia stato interrotto dalla morte, poiché ci rimangono soltanto sessantanove lettere e Firenze 1857; Le rime et prosa di m. L. da P., Venezia 1539 (e in Parnaso ital., Venezia 1851, XI, p. 245 segg.). Della novella composta nel 1524 ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] continuò a ripetere pressoché inalterate nelle molte sue opere, in cui spesso si valse dell'aiuto del fratello Giuseppe, morto a Venezia nel 1626. Nonostante la fama raggiunta, di rado seppe imprimere vera altezza d'arte e forte personalità alle sue ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...