Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] il pontefice pensava di premiarlo degnamente. Ma per l'inattesa morte di Gregorio XV l'Allacci fu privato di un augusto lingua italiana (accresciuta e continuata fino all'anno 1755, Venezia 1755). Come altri umanisti del tempo, scrisse anche poesie ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] Luigi XI e vi diede belle prove di valore. Appresa in Francia la morte del padre, si portò a Milano, dove la madre aveva preparato gli invitato, ad ogni modo da lui favorito, venne da Venezia Panfilo Castaldi.
Nonostante le sue pecche, le cui ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] tuttavia, salvo breve tempo, continuò a risiedere in Roma. Alla morte di Leone X caldeggiò l'elezione di Adriano VI, e da sono soprattutto notevoli: De monte pietatis (Pavia 1498, ed. Venezia 1596), De cambiis (Milano 1499), De usura (ivi 1500). ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] 1403 per quattr'anni. Nel marzo 1407 si trasferì a Venezia e di là subito a Padova, iniziandovi quella gloriosa e nel biennio 1425-27 vi professò filosofia morale. Nel 1431, morto il padre, impartì alcune lezioni private a Milano, e, chiamato ...
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Chimico e metallurgista, nato in Siena il 20 ottobre 1480 da Paolo e Lucrezia di Bartolomeo. Fin da giovane godette la protezione di Pandolfo Petrucci, signore di Siena, che agevolò i suoi studî, rivolti [...] che nei primi mesi del 1539 egli era già morto.
Biringuccio è una delle figure più importanti del Rinascimento fusione over gitto de metalli come d'ogni altra cosa simile a questa (Venezia 1540). I libri trattano: I, dei metalli e loro miniere; II, ...
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LOTARIO I re d'Italia e imperatore
Augusto Lizier
Primogenito di Ludovico il Pio e di Ermengarda, nato nel 795, nella ordinatio imperii di Aquisgrana (luglio 817) fu designato successore del padre e [...] è lasciata a Ludovico, l'impero è diviso fra L. e Carlo. Ritornato in Italia, L. stipula un importante patto con Venezia (22 febbraio 840). La morte di Ludovico il Pio (28 giugno 840) apre un periodo di lotte tra Carlo e Ludovico e L., che pretende ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] lo Sforza buone relazioni, anche quando vide fallire il matrimonio tra Galeazzo Maria e sua figlia Dorotea. Ma, alla morte di Francesco, temendo che Venezia volesse suscitare una guerra egli le offrì l'opera sua. Avutane una ripulsa, il 1 aprile 1466 ...
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Cardinale. Terzogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nato a Ferrara il 20 novembre 1479. Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, a cinque anni era già abate commendatario di Canalnovo; [...] le sue frequenti assenze lo obbligarono nel 1497, dopo la morte di Mattia Corvino, a rinunziare alla sede primaziale per Ferrante. Nel 1509 Ippolito prese parte attiva alla guerra contro Venezia e a lui si deve soprattutto la vittoria di Polesella ...
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MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] dire che il vecchio M. è scomparso.
Il figlio Francesco, nato tra il 1470 e il 1471, morto il 16 maggio 1529, dovette accompagnare il padre a Venezia, dove ebbe agio di ammirare, oltre al Carpaccio che gl'ispirò la deliziosa scena di Sansone e Dalila ...
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Cardinale. Bernardo Cles, noto nel mondo umanistico col nome di Clesio, nacque l'11 marzo 1485 nell'omonimo castello della valle di Non nel Trentino. Dopo essersi addottorato presso l'università di Bologna, [...] rinnovare anche la residenza di Bressanone, quando la morte troncò all'inizio i generosi divisamenti,
Bibl.: Manca Buonconsiglio, in Miscellanea veneto-tridentina di storia patria, II, Venezia 1924; G. Gerola, Il castello del Buonconsiglio, Trento ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...