Pittrice. Nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia e ivi morì il 15 aprile 1757. Secondo A. M. Zanetti, allieva di G.A. Lazzari, poi di Giuseppe Diamantini e infine di Antonio Balestra, dalla cui pittura delicata [...] (dove, fra gli altri, ritrasse il Metastasio) e ritornò a Venezia otto mesi dopo. Perduta la vista per tre anni (1746-49 tempo con un'operazione, tornò poi cieca del tutto fino alla morte, avvenuta dopo alcuni mesi di follia. Fu sepolta nella chiesa ...
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Mercante e viaggiatore fiorentino, nato intorno al 1573, morto nel 1636, al quale spetta anche un posto nella storia della letteratura per i pregi singolari di freschezza e di eleganza di stile dei suoi [...] la data del 9 gennaio 1636, tre giorni prima della sua morte. Venne deposto nel sepolcro dei C., nella chiesa di S. Raccolta di opusc. scientifici e filol. dell'abate Calogerà, L, Venezia 1754, p. 229; G. Sgrilli, Francesco Carletti, Rocca San ...
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Pittore, nato a Venezia il 30 gennaio 1720. Formatosi sulla maniera di Antonio, tra il 1740 e il 1745 all'incirca visitò Roma e varie città dell'Italia settentrionale: Torino, Milano, Brescia e Verona. [...] vedute di Verona della Galleria di Dresda; mentre vedute di Venezia posseggono la Galleria nazionale d'arte antica in Roma, la divenendo pittore aulico di Stanislao Augusto, e rimase fino alla morte, avvenuta il 17 ottobre 1780. Anche a Varsavia il B ...
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Scultore piemontese, nato a Casal Monferrato il 14 marzo 1859, vivente a Torino, senatore del regno. Figlio di Giovanni B., scultore in legno, studiò all'accademia di Brera (1876-1879); ma più delle opere [...] più alta e più contenuta espressione in magistrali bassorilievi (Le spose della morte, Il dolore confortato dalle memorie, Il funerale della Vergine). Ma nella mostra individuale fatta a Venezia nel 1905, il B. dimostrava di non aver smarrito la via ...
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LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] due prime opere: Concerti musicali a 3 e 4 voci con 2 violini, op. 1 (Venezia 1654), e Sonate a 2 e 3, op. 2 (1655). A Ferrara, il succedette a Natale Monferrato e che conservò fino alla morte. Non cessò per altro di manifestare quella tendenza a ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] il pontefice pensava di premiarlo degnamente. Ma per l'inattesa morte di Gregorio XV l'Allacci fu privato di un augusto lingua italiana (accresciuta e continuata fino all'anno 1755, Venezia 1755). Come altri umanisti del tempo, scrisse anche poesie ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] Luigi XI e vi diede belle prove di valore. Appresa in Francia la morte del padre, si portò a Milano, dove la madre aveva preparato gli invitato, ad ogni modo da lui favorito, venne da Venezia Panfilo Castaldi.
Nonostante le sue pecche, le cui ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] tuttavia, salvo breve tempo, continuò a risiedere in Roma. Alla morte di Leone X caldeggiò l'elezione di Adriano VI, e da sono soprattutto notevoli: De monte pietatis (Pavia 1498, ed. Venezia 1596), De cambiis (Milano 1499), De usura (ivi 1500). ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] 1403 per quattr'anni. Nel marzo 1407 si trasferì a Venezia e di là subito a Padova, iniziandovi quella gloriosa e nel biennio 1425-27 vi professò filosofia morale. Nel 1431, morto il padre, impartì alcune lezioni private a Milano, e, chiamato ...
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Chimico e metallurgista, nato in Siena il 20 ottobre 1480 da Paolo e Lucrezia di Bartolomeo. Fin da giovane godette la protezione di Pandolfo Petrucci, signore di Siena, che agevolò i suoi studî, rivolti [...] che nei primi mesi del 1539 egli era già morto.
Biringuccio è una delle figure più importanti del Rinascimento fusione over gitto de metalli come d'ogni altra cosa simile a questa (Venezia 1540). I libri trattano: I, dei metalli e loro miniere; II, ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...