Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] molte poesie latine, le traduzioni in latino da Tucidide, ecc. Alla morte di Paolo III (1549) il D. C. sperò invano i venduto il chiericato di camera, si ridusse a vita privata, prima a Venezia, poi, nel 1552, a Badia di Nervesa. Paolo IV lo nominò ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] A. Borelli, dall'università di Messina (1662) dopo la morte di Pietro Castelli. Ma anche in questo Ateneo il suo precedute dalla sua vita sono state stampate a Londra nel 1697, a Venezia nel 1698 e ad Amsterdam nello stesso anno in-4°. I principali ...
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MAZZONI, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino
Adolfo Venturi
Scultore, nato a Modena verso il 1450, morto ivi il 13 settembre 1518. Iniziò la vita d'artista facendo maschere, e dirigendo feste [...] eseguire per il monastero di Sant'Antonio di Castello a Venezia, oggi nota per alcuni frammenti nel museo civico di Padova l'altra equestre, scolpita in pietra, all'entrata del castello Morto nel 1515 il regale suo protettore, l'artista venne a ...
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MARCELLO, Benedetto
Musicista, nato a Venezia, di nobile famiglia (v. sopra) il 24 luglio 1686, morto a Brescia il 24 luglio 1739. Fanciullo ancora, mostrò tali disposizioni per la musica (e per la poesia) [...] viole o violini). Musica sacra: Messe, Lamentazioni, Tantum ergo, ecc. Oratorî: Giuditta, Venezia 1710; Gioas; Il trionfo della Poesia e della Musica nel celebrarsi la morte, la esaltazione e l'incoronazione di Maria sempre vergine assunta in chilo ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] da Casale, egli attribuì l'attentato a ispirazione di Cosimo de' Medici, e quando questi cadde prigione dei suoi nemici, ne consigliò la morte piuttosto che il bando; onde al ritorno di lui a Firenze (1434) il F. fu a sua volta bandito. Dal 1434 al ...
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. Il nome latino conclave (da cum e clavis, "luogo chiuso a chiave") era dato ad una parte intima della casa, chiusa a chiave, ove spesso si custodiva il tesoro; oggi significa il luogo dove si rinchiudono [...] di Viterbo, dove le adunanze per l'elezione del papa, dopo la morte di Clemente IV, durarono 2 anni, 9 mesi e 2 giorni. Dopo a Roma, nel palazzo Vaticano, fino a Pio VII, che fu eletto in Venezia (1800); nel 19° sec., fino al 1870, sede del c. fu il ...
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LOTTI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente a Venezia (secondo alcuni a Hannover) circa il 1667, morto a Venezia il 5 gennaio 1740. Il padre, Matteo, era maestro della [...] dello Spada, e nel 1736, dopo tre anni di interinato dalla morte di A. Biffi, ottiene la nomina a maestro della cappella, pur sempre notevole, e con risultati artistici parimenti importanti. Venezia ebbe dal L., durante il ventennio 1693-1717, 17 ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] gran fama e che tanto piacquero al Leopardi, sono cose morte, specialmente per difetto di vero sentimento eroico, per incomprensione Francia.
Ediz.: Opere del C. raccolte in cinque tomi, Venezia 1757; Poesie liriche, sermoni e poemetti scelti da F.L. ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] certosa di S. Martino, condotte a termine alla vigilia della morte. In tale periodo di tempo, la sua produttività copiosa e ; fece sosta a Roma e a Firenze, a Parma e a Venezia. A Roma la sua ferace istintività pittorica trovò nell'opera di Pietro ...
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Pittrice. Nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia e ivi morì il 15 aprile 1757. Secondo A. M. Zanetti, allieva di G.A. Lazzari, poi di Giuseppe Diamantini e infine di Antonio Balestra, dalla cui pittura delicata [...] (dove, fra gli altri, ritrasse il Metastasio) e ritornò a Venezia otto mesi dopo. Perduta la vista per tre anni (1746-49 tempo con un'operazione, tornò poi cieca del tutto fino alla morte, avvenuta dopo alcuni mesi di follia. Fu sepolta nella chiesa ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...