Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] dalla musicalità veneziana dei Gabrieli, fino a G. F. Haendel.
Ritornato a Venezia, nel 1668, il C. fu nominato maestro della cappella di S. Marco, carica che conservò fin0 alla morte.
Opere: L'elenco delle opere teatrali del C., per la maggior parte ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] a Ravenna (11 aprile 1512). La ritirata francese, dopo la morte di Gastone di Foix, lo indusse a trattare; ed egli andò come suo governatore.
Bibl.: G. De Leva, Storia documentata di Carlo V, Venezia 1861-63, I e II; P. Balan, Storia d'Italia, V e ...
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GUARINI, Battista
Poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612. Vive le tradizioni letterarie nella sua famiglia, d'origine veronese, già illustrata dal grande Guarino [...] entrò in qualità di gentiluomo nel 1567: anzi, dopo la morte del Pigna e l'allontanamento del Tasso, egli divenne il poeta lungo lavoro di lima, se non verso la fine del 1589 a Venezia con la data del 1590, e, per quanto pare, non fu rappresentato ...
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GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] Teodora Ricci e per la recita delle Droghe d'amore (1777), indusse a fuggire da Venezia il segretario del Senato P.A. Gratarol, il quale, condannato a morte in contumacia, si difese e accusò con una Narrazione apologetica (1780). A questa il G ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] per questo a Napoli, e colà E. rimase fino alla morte di re Alfonso (1458). Poi, guastatosi con re Ferdinando, fuga e preso, fu giustiziato. In questa mossa avrebbe avuto mano anche Venezia, per gelosia dei rapporti che E. aveva stretti con il re di ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] VI, re di Sicilia, avevano iniziato a danno del commercio di Venezia.
L'opera politica del D. culminò con la conclusione del noleggio , fino al giugno del 1205, epoca della sua morte, siamo scarsamente informati. Oltre all'avere costituita un' ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] a lui malevole. Si dice anzi che lo stesso Aretino, dopo la morte dell'autore, avuto tra mano un manoscritto del poema, lo alterasse a suo piacere. Così fu pubblicato dai Giunta a Venezia nel 1541 e dal Calvo a Milano nel 1542. E si dice anche ...
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Medico, filosofo, enciclopedico, di famiglia patrizia, che diede nei secoli XIV-XV lettori di diritto allo Studio di Bologna, ambasciatori, senatori, fra i quali Giovanni Francesco che, nel 1494, ospitò [...] sotto il suo nome, negli anni successivi alla sua morte (1606-1668: De Reliquis Animalibus Exsanguibus; De Piscibus, quelle di storia naturale, esistono numerose ristampe a Bologna, a Venezia, a Francoforte, sino alla fine del '600. Occorre ricordare ...
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LEONE Ebreo
Giuseppe Saitta
Jehudah Abrabanel, noto sotto il nome di Leone Ebreo, figlio d'Isacco dell'antica e gloriosa famiglia Abrabanel, nacque all'incirca l'anno 1465 e visse a Lisbona fino al [...] , e poi a Barletta e di nuovo a Napoli, dopo essere stato, sebbene per breve tempo, a Venezia. Da Napoli si recò a Roma e poi di nuovo a Venezia. Della sua morte non si sa nulla di preciso, ma non è improbabile che essa sia avvenuta alcuni anni prima ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] di Francia, ma specialmente col Gioberti, e tenne sino alla morte una corrispondenza epistolare con lui (v. Lettere di V. mezzo il grande statista s'intese con l'ex-triumviro di Venezia. Come conseguenza del moto del 6 febbraio 1853, l'Austria ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...