SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] che, con tutta verosimiglianza, lo riportò nel Veneto.
Da Venezia egli passò presto a Treviso e a Padova. Fu allora nipote e allievo di questo, Gian Girolamo (nato a Verona nel 1513 e morto a Famagosta di Cipro nel 1558).
V. tavv. CXLV e CXLVI.
Bibl.: ...
Leggi Tutto
Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] una delle raccontatrici, narra, sotto forma di fiaba (la cinquantesima) la propria storia, svela l'inganno della mora, messa subito a morte, e sposa il principe. Entrare in particolari non è possibile, e basterà ricordare tra le fiabe più belle o più ...
Leggi Tutto
Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] È adottato per figlio dal senatore Bragadin, che aveva salvato da morte e per cui cercò la pietra filosofale; ma, giocatore e libertino Parigi, fu a Dresda, a Praga, a Vienna. Tornato a Venezia, dove fu rivale e compagno d'alcova del De Bernis, cadde ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] dalla musicalità veneziana dei Gabrieli, fino a G. F. Haendel.
Ritornato a Venezia, nel 1668, il C. fu nominato maestro della cappella di S. Marco, carica che conservò fin0 alla morte.
Opere: L'elenco delle opere teatrali del C., per la maggior parte ...
Leggi Tutto
Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] a Ravenna (11 aprile 1512). La ritirata francese, dopo la morte di Gastone di Foix, lo indusse a trattare; ed egli andò come suo governatore.
Bibl.: G. De Leva, Storia documentata di Carlo V, Venezia 1861-63, I e II; P. Balan, Storia d'Italia, V e ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612. Vive le tradizioni letterarie nella sua famiglia, d'origine veronese, già illustrata dal grande Guarino [...] entrò in qualità di gentiluomo nel 1567: anzi, dopo la morte del Pigna e l'allontanamento del Tasso, egli divenne il poeta lungo lavoro di lima, se non verso la fine del 1589 a Venezia con la data del 1590, e, per quanto pare, non fu rappresentato ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] Teodora Ricci e per la recita delle Droghe d'amore (1777), indusse a fuggire da Venezia il segretario del Senato P.A. Gratarol, il quale, condannato a morte in contumacia, si difese e accusò con una Narrazione apologetica (1780). A questa il G ...
Leggi Tutto
Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] per questo a Napoli, e colà E. rimase fino alla morte di re Alfonso (1458). Poi, guastatosi con re Ferdinando, fuga e preso, fu giustiziato. In questa mossa avrebbe avuto mano anche Venezia, per gelosia dei rapporti che E. aveva stretti con il re di ...
Leggi Tutto
Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] VI, re di Sicilia, avevano iniziato a danno del commercio di Venezia.
L'opera politica del D. culminò con la conclusione del noleggio , fino al giugno del 1205, epoca della sua morte, siamo scarsamente informati. Oltre all'avere costituita un' ...
Leggi Tutto
Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] a lui malevole. Si dice anzi che lo stesso Aretino, dopo la morte dell'autore, avuto tra mano un manoscritto del poema, lo alterasse a suo piacere. Così fu pubblicato dai Giunta a Venezia nel 1541 e dal Calvo a Milano nel 1542. E si dice anche ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...