MORGAGNI, Giambattista
Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare [...] erudizione".
Dopo la laurea, lo Spedale di Santa Maria della Morte fu la sua prima palestra, con le sue corsie di abbandonato Bologna nel 1707, peregrinando poi per due anni fra Padova, Venezia e la Romagna, i biografi, anche i più vicini a lui, ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] modo addirittura testuale, i motivi dei dipinti, paesaggi e nature morte di bottiglie, di fiori, di frutti; e li traducono dei fogli di Filippo de Pisis, specie nelle Sei litografie (Venezia 1943) e nelle diciassette tavole per i Carmi di Catullo ( ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] avvenuto nel 1576; e ancora poco prima della morte quel dolore doveva durargli cocente nell'animo se l colorum generatione e il De mari; i quali nel 1590 furono ristampati a Venezia a cura di Antonio Persio, in una serie di volumetti, insieme con ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] non andò oltre i primi cento anni (Roma 1590 e Venezia 1593); da Oderico Rinaldi (Roma 1641-43 e parecchie ristampe (1864), senza per altro pubblicarla, un'ulteriore continuazione fino alla morte di Pio VII.
Più d'una ventina (con un complesso di ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] a Terracina e ad Anagni. Federico, che alla notizia della morte di Adriano IV aveva cercato di predisporre gli animi all'elezione 24 luglio 1177, davanti alla chiesa di San Marco a Venezia, Federico si prostrava innanzi al papa e ne riceveva l' ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] una grande popolarità e mostrò caldo zelo pastorale. La morte di Clemente XI (6 febbraio 1740) aprì una e diede esecuzione al trattato tra Maria Teresa e il doge di Venezia circa la soppressione del patriarcato d'Aquileia. Il concordato 1 gennaio ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] col favore dello stesso imperatore Ludovico II, alla morte di Benedetto III, fu eletto papa il 7 Leg., sec. II, Hannover 1897; Mansi, Conciliorum Collectio, XV, Firenze e Venezia 1759-1798; L. Duchesne, Les premiers temps de l'État pontifical, Parigi ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] , quindi passò allo Studio di Perugia e vi restò sino alla morte. Durante i quattordici anni da lui trascorsi a Perugia, la sua Corpus iuris si ebbero in molte città italiane, specialmente a Venezia, Milano, Napoli, nella seconda metà del sec. XV; ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] stato, mancata la virtù che lo teneva unito, si dissolse con la sua morte, di B. restò una scuola d'arte bellica che da lui prese 1869.
Bibl.: P. Pellini, Dell'Histor. di Perugia, Venezia 1664; II; A. Fabretti, Biografia dei capitani venturieri dell ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] fare concessioni molte, ma neppure nel "concordato con i principi" (5 e 7 febbraio 1447), stipulato presso alla morte, riconobbe esplicitamente la superiorità del concilio sul papa e con una bulla salvatoria dichiarò che non aveva inteso derogare ai ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...